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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica Centro storico / Piazza Bra

"Tutto Cambia". La scalata di Giorlo a Palazzo Barbieri inizia il 30 maggio

L'ex assessore annuncia che il suo movimento che "si presenterà alla città e alla stampa in Piazza Bra, presso il Gran Caffè Liston 12, intende mettere al centro dell'attenzione i veri problemi dei cittadini in una ottica amministrativa che sia a loro servizio"

"Viviamo in un momento storico per la politica del nostro Paese veramente privo di ogni regola etica. Le recenti vicende che hanno coinvolto diversi sindaci e amministratori di varie città hanno dimostrato come, nella gran parte dei casi, l'opposizione o l'agone politico non si manifesta, come dovrebbe essere in democrazia, con programmi e progetti su cui chiedere il consenso libero dei cittadini che espletano così il loro sacrosanto diritto sancito dal primo articolo della Costituzione ma attraverso l'uso sistematico del ricorso alle procure con esposti, talvolta sottoforma di recapitazione di lettere anonime che divengono atti ufficiali, volti prima di tutto ad infangare la credibilità e l'onorabilità del destinatario non appena indagati al fine di avere degli appigli per chiederne le dimissioni o l'ineleggibilità. Tutto questo costringe la magistratura ad occuparsi di queste questioni politiche di basso profilo sottraendone energie e risorse economiche che potrebbero essere indirizzate invece per combattere la criminalità organizzata. Quindi oltre a creare un danno alla Politica se ne crea uno ulteriore alla società." Marco Giorlo, leader del Movimento "Tutto Cambia", commenta così le notizie che da nord a sud hanno coinvolto amministratori di ogni colore politico.

"L'esposto in procura al fine di demolire l'avversario politico poco si discosta dal metodo con cui le organizzazioni criminali cercano di dissuadere il sindaco di Licata nel portare a termine il suo mandato" continua Marco Giorlo "e anche a Verona vi sono stati e vi sono esempi frequenti di questo modo codardo di fare politica. Il terreno dello scontro politico deve essere il confronto e il dibattito sui programmi, sul bene del cittadino, sui suoi diritti inviolabili al lavoro, alla salute, all'istruzione e alla cultura, alla possibilità di sostenere una vita dignitosa, sulla condizione di vita dei maggiormente bisognosi come anziani, pensionati, bambini, portatori di handicap, ammalati, giovani senza lavoro, sui problemi quotidiani che le amministrazioni locali faticano a gestire per la mancanza di sostegno come la sicurezza e la gestione dei flussi migratori. Quando questo confronto viene accuratamente evitato e lo si vuole trasferire nelle aule dei tribunali significa che le forze politiche che attuano sistematicamente questa strategia non hanno nulla da dire ai cittadini, non hanno programmi validi, progetti veri per la tutela dei cittadini stessi ma vivono ed esistono per l'occupazione scientifica dei posti di potere. Tutto questo inoltre allontana l'elettore dalla partecipazione al voto in quanto questo poi viene modificato dagli esposti alle procure facendo sì che si cambino le maggioranze e si disattenda alla volontà dell'elettore stesso".

Marco Giorlo conclude il suo intervento sottolineando che "il movimento Tutto Cambia che si presenterà alla città e alla stampa il prossimo 30 maggio in Piazza Bra, presso il Gran Caffè Liston 12, intende mettere al centro dell'attenzione i veri problemi dei cittadini in una ottica amministrativa che sia a servizio dei veronesi senza barriere o filtri fra amministratori e popolazione, in un dialogo propositivo e franco all'insegna della trasparenza e del vero bene di Verona".

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