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Politica San Giovanni Lupatoto / Via Belluno

Riduzione di orario ad ambulatorio diabetologico. Bigon: «Basta tagliare i servizi»

Da sei a quattro ore settimanali è il cambio di orario previsto per il servizio di Via Belluno a San Giovanni Lupatoto

La consigliera regionale del Partito Democratico Anna Maria Bigon ritiene «più che fondate e giustificate» le paure dei malati di diabete seguiti dall'ambulatorio di Via Belluno a San Giovanni Lupatoto. Già nel luglio scorso erano circolate voci su di una possibile chiusura dell'ambulatorio. Voci poi smentite dall'Ulss 9 Scaligera. Ora, i timori sono per una riduzione dell'orario di apertura. «In nessun altro luogo come nel Veronese, le voci di riduzione o chiusura di servizi si rivelano poi così tanto spesso fondate - ha dichiarato Bigon - Ricordiamo, tra gli ultimi casi, la sospensione "provvisoria" del punto di primo intervento di Bovolone, del pronto soccorso pediatrico di Villafranca e dei servizi sanitari di Bussolengo. Ogni volta che c'è stata un'idea di riduzione, poi questa è diventata effettiva, così come quando si parla di sospensione provvisoria».

Nel caso di San Giovanni Lupatoto, un migliaio di pazienti hanno protestato perché dal mese prossimo, l'ambulatorio di diabetologia potrebbe rimanere aperto quattro ore settimanali e non più sei. Una protesta giusta per Bigon che insieme al PD chiede di interrompere la riduzione dei servizi sanitari. «Lo stato della sanità pubblica veneta è ormai tale per cui i Lea vengono garantiti soltanto a coloro che hanno i soldi per permettersi il ricorso al privato - ha dichiarato la consigliera regionale - Ma non è questa la finalità del servizio pubblico: la salute va garantita a tutti i cittadini indipendentemente dal reddito. Il diabete è una delle patologie croniche più frequenti. A questo proposito, ricordo che grazie ad una mia interrogazione è stato aperto in Regione un tavolo per la ricostituzione della Commissione regionale per le attività diabetologiche, che tra i compiti avrebbe proprio la definizione degli indirizzi e le linee guida regionali per la prescrivibilità dei dispositivi di monitoraggio dei livelli glicemici. L’organismo dovrebbe essere convocato con cadenza almeno bimestrale e rimanere in carica per tre anni. Ma secondo i nostri riscontri la commissione non si riunirebbe dai primi mesi del 2020. Un altro segno della decadenza della sanità sotto questo governo regionale».

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