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Maratona di ospitate di Tosi: "Rischiamo la Grecia"

Interviste a La Zanzara, Omnibus e Mattino Cinque. "Senza federalismo non so cosa potr succedere"

Per rispondere ai dibattiti nati sui giornali su quanto leghista sia il sindaco Flavio Tosi, il nostro primo cittadino si è lanciato nelle ultime ventiquattr'ore in un'offensiva mediatica. Rimbalzando tra radio e tv. Evidentemente la volontà di spiegare che la voglia di Lega non si è consumata è tanta. E anche che le proprie posizioni sull'Unità d'Italia non sono incompatibili con quelle del Carroccio. Ieri sera, ospite della trasmissione La Zanzara su Radio24, condotta da Giuseppe Cruciani, Tosi si è trovato subito di fronte al primo tranello della sua maratona di ospitate. "Lo dica sindaco - ha incalzato Cruciani tra il serio e il faceto - dica viva l'Italia!". "Io dico viva l'Italia federale", ha risposto il sindaco. Perché i temi di attualità incalzavano. Soprattutto il "pari e patta" nella commissione sul federalismo municipale. "Credo che questo voto non sposti molto dal punto di vista politico - ha commentato l'intervistato - certo è però che non possiamo andare avanti con questi numeri per due anni".

La preoccupazione vera, però, è che la Lega Nord non riesca a portare a casa la riforma federalista. "Senza il federalismo fiscale non so cosa potrà succedere in Italia - ha avvertito - ma non perché lo vuole la Lega. Ma perché in questi giorni abbiamo tutti negli occhi quello che sta succedendo in Egitto. E qualche mese fa i disordini all'ombra dell'Acropoli. Nel momento in cui l'economia fa fatica la gente si incazza. Quando le contromisure diventano troppo pesanti, non vorrei che succedesse come in Grecia. Magari con conseguenze peggiori".

Spazio anche alla querelle sul 150esimo anniversario dell'Unità d'Italia, e sulla soliderietà incassata dai dirigenti nazionali del Carroccio. "Io sono il sindaco di tutti, nopn solo di quelli che mi hanno votato. E' giusto quindi festeggiare questa ricorrenza. Dopo aver letto i commenti sul Corriere della Sera di Roberto Maroni (che secondo il quotidiano di via Solferino avrebbe detto "Viva l’Italia? Ma che sta combinando?", ndr) l'ho sentito al telefono. Ci siamo fatti una bella risata".

Stessi temi trattati stamattina anche ad Omnibus, trasmissione di approfondimento di La7
, e a Mattino Cinque, su Canale5. "C'é preoccupazione per il Governo, per le riforme e per le necessità del Paese. Il decreto è stato approvato e c'é soddisfazione. Ma, certo, c'é una maggioranza risicata, una Bicamerale che non rispecchia più le forze politiche: con una situazione come questa è difficile pensare che si possa andare avanti".

Ma dopo gli avvertimenti preventivi della Lega Nord sul possibile ricorso alle urne, ora le acque sembrano essersi calmate di colpo. "Direi che in questo momento le elezioni sono lontane - ha dichiarato Tosi - Ieri non è che cascava il mondo se non passava in Bicamerale. Che il cammino verso il federalismo si sia fatto sofferto è sicuro ma che la maggioranza ci sia, anche. Il problema di fondo è l'atteggiamento del Pd e del centrosinistra, perché sul federalismo è importante parlare di federalismo. Non di federalismo se va a casa Berlusconi".

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