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Lega, la base difende Tosi "No alle liti nel partito"

Sul web il sostegno al sindaco. Venturi: "Si torni a discutere dell'Unit"

I cittadini veronesi difendono il proprio sindaco. Sono attestati di stima bipartisan quelli che si possono leggere nel web, tra siti e forum di approfondimento politico. Quindi di valore doppio. "Tosi sindaco di tutti" è la frase più ricorrente, segno che i veronesi si sentono rappresentati dall'amministrazione comunale e dal loro primo cittadino in particolare.

Il pomo della discordia rimane quello dei festeggiamenti per il 150esimo anniversario dell'unità d'Italia. Sul tema nel Carroccio si sono delineate posizioni differenti. "Io partecipo alle celebrazioni, ma partecipare non significa festeggiare - afferma Gualtiero Mazzi, sindaco leghista di Sona - presenzio perché è un dovere istituzionale di un primo cittadino, che deve rappresentare tutti. Il sindaco Flavio Tosi può decidere se limitarsi a partecipare o festeggiare, ma fa bene ad assolvere ai doveri che la propria carica istituzionale comporta". Questa querelle non sembra interessare più di tanto la base leghista, che dal canto suo, negli spazi di discussione virtuale, chiede che non ci siano liti interne al partito. Meno litigi e più azione. "E' normale che ci sia una dialettica interna - continua Gualtiero Mazzi - la Lega è il più grande partito del nord. Ma le discussioni non hanno mai superato certi toni".

Concetto ribadito anche da Barbara Tosi, capogruppo del Carroccio in Consiglio comunale e sorella del sindaco scaligero: "Siamo di fronte a una dialettica fisiologica. In un partito è normale che sia così - spiega - Io penso che la posizione di Flavio sia corretta. Lui deve essere un sindaco super partes, e i cittadini se ne stanno accorgendo. La posizione della Lega Nord è un po' diversa, perché il partito è nato su determinate basi. Ma non c'è motivo di allarmarsi. Lui ha preso una decisione del tutto logica e comprensibile".

Una politica sul territorio per il territorio. Questa la ricetta che Maurizio Filippi, presidente dello Star, il parco scientifico di Verona, suggerisce all'amministrazione comunale per mantere alto il consenso tra i veronesi: "Non bisogna cambiare il modo di operare - spiega - Flavio Tosi è molto attaccato ai suoi concittadini. Li conosce, li ascolta e va in giro per la città per capire i loro problemi tentando di risolversi. Un sintomo della bontà del suo operato sono le discussioni che si sentono al bar o al mercato, tutte esprimono giudizi positivi nei confronti del sindaco".

La bandiera e l'inno sono i due cardini della politica tosiana. E non si toccano. "Condivido pienamente questa impostazione - commenta Fabio Venturi, capogruppo del Carroccio in Provincia - si deve intavolare una discussione seria sul significato dell'Unità d'Italia. Perché se chiediamo a una qualsiasi persona se si senta orgogliosa di essere italiana riceveremmo risposte deludenti. A ogni latitudine. Da oggi dobbiamo lavorare per creare una vera coesione nazionale, e la strada migliore per raggiungerla è il federalismo".

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