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Fondi Odi, Miozzi: "Si faccia subito un nuovo bando"

Fondi Odi, la polemica attorno all'onorevole Brancher continua. E il presidente della Provincia Giovanni Miozzi chiede a gran voce che venga istituito un secondo bando

Fondi Odi, la polemica attorno all’onorevole Brancher continua. E il presidente della Provincia Giovanni Miozzi chiede a gran voce che venga istituito un secondo bando.

“Sfortunatamente per il nostro territorio – chiosa Miozzi -, la Provincia non ha alcuna competenza né alcun potere sul 'tesoretto' dei fondi Odi. Faccio a meno di dire che, se solo avessi avuto anche una minima possibilità istituzionale, avrei agito immediatamente. La Provincia non ha alcuna voce in capitolo sulla distribuzione delle risorse statali destinate ai comuni di confine. Adesso comunque si apre un secondo bando a cui dobbiamo assolutamente partecipare in maniera più coordinata, ed è per questo che ho convocato un incontro per domani sera in Provincia”.
 
“Non deve più avvenire – continua Miozzi - quello che è successo con questo primo bando, cioè concentrare le risorse su poche iniziative. Come coordinatore dei sindaci veronesi, sono il primo ad essere rammaricato della scarsa distribuzione ai nostri comuni. La nostra area ha veramente avuto solo le briciole. Capisco la delusione, ma non per questo si deve sbagliare bersaglio: sul banco degli imputati non ci va la Provincia, a cui finora nessuno si era mai rivolto, bensì il sistema di distribuzione. Ecco perché sarà meglio cercare di andare a ranghi serrati verso il prossimo obiettivo, cosa che fin qui non è stata fatta”. 

Preso atto dei commenti letti e ascoltati dopo la presentazione della graduatoria definitiva dell’Avviso Pubblico 2010-2011 relativo al Fondo dell’Organismo di Indirizzo ODI, Aldo Brancher ha dichiarato: “Ricordo che l’Avviso Pubblico è un Bando, perciò è un atto pubblico. La volontà di trasparenza, di rispetto di tutte le regole, di attenta valutazione del contenuto dei progetti hanno consigliato a me e agli altri sette componenti dell’ODI nonchè ai quattro componenti della Commissione di Approvazione dei Progetti CAP una valutazione rigorosa. Questo è quanto l’ODI ha chiesto in particolare ad Invitalia (l’Agenzia Nazionale per gli Investimenti del Ministero dell’Economia delle Finanze che ha condotto l’attività istruttoria e stilato la graduatoria)”.

“Il prolungarsi dei tempi - prosegue  Brancher - è stato conseguente allo scrupolo con cui si è voluto arrivare a licenziare la graduatoria finale. Questa per l’ODI era la strada obbligata davanti ai 206 progetti presentati dai Comuni che equivalevano a 756 milioni di euro di potenziali finanziamenti pubblici. E’ evidente che ciascuno dei 206 progetti aspirava ad essere incluso nella graduatoria finale”.
“Detto ciò - aggiunge Brancher -, mi aspettavo che venisse valutato positivamente il grande sforzo fatto sia dall’ODI sia dalla CAP nel giungere alla graduatoria finale che è stata già pubblicata e che venisse subito e maggiormente apprezzata la pubblicazione già avvenuta dell’Avviso Pubblico 2012 ed il relativo calendario che prevede la chiusura dell’intera procedura entro il 30 novembre 2012 con l’approvazione della graduatoria definitiva relativa al 2012”.


Brancher sottolinea che "nell’Avviso Pubblico 2012 l’ODI ha anche fissato un duplice limite: Il 50% del Fondo ODI sarà destinato ai progetti per un importo al massimo del valore di 800.000 euro ciascuno. Il 50% del Fondo ODI sarà destinato ai progetti per un importo al massimo del valore di 10 milioni di euro ciascuno. Inoltre, l’ODI ha stabilito che per il 2012 ciascun Comune non potrà presentare più di 2 progetti”.
“Questo significa che quest’anno, nel 2012, l’ODI porterà a termine un’altra assegnazione. Voglio ricordare che l’Avviso Pubblico dell’ODI si ripresenta ogni anno e perciò invito tutti i Comuni a ragionare con ottimismo e con la ragionevole possibilità di ottenere i risultati sperati. Ovviamente, è importante sia la tempestività sia la rigorosità nell’osservare i dettami dell’Avviso Pubblico e nel presentare le relative domande di finanziamento” conclude il presidente dell'Organismo di Indirizzo.

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