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Martedì, 30 Aprile 2024
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Il parcheggio della Clinica San Francesco diventerà ad uso pubblico: approvato il progetto in Consiglio Comunale

È stata inoltre approvata la realizzazione di una nuova strada di collegamento tra un'attuale strada privata ad uso pubblico, di proprietà della Clinica, e via Sbusa

Dal Comune di Verona riferiscono del via libera, con 24 voti favorevoli e 4 astenuti (Bisinella, Ferrari L., Russo e Tosi B.), al progetto di fattibilità delle opere di trasformazione del parcheggio privato temporaneo realizzato in parcheggio definitivo. «Intervento, - spiegano da Palazzo Barbieri - che è stato presentato dalla società Epifarm s.r.l. proprietaria della Clinica San Francesco e collegato al permesso di costruire rilasciato nel 2020, per l’ampliamento degli spazi dedicati all’attività sanitaria oltre all’ampliamento, su richiesta della Regione Veneto, del parcheggio posto su due livelli all’interno dell’edificio».

In base a quanto si apprende, nel documento approvato giovedì sera, è inoltre prevista anche la realizzazione di una nuova strada di collegamento tra un’attuale strada privata ad uso pubblico, di proprietà della Clinica, e via Sbusa. La delibera è stata illustrata in Consiglio comunale dell’assessora alla Pianificazione urbanistica Barbara Bissoli.

«La finalità di pubblico interesse dell'intervento proposto - ha detto l’assessora Barbara Bissoli - è duplice: la ditta proponente, infatti, con la realizzazione di un parcheggio più ampio e definitivo, ad uso pubblico, soddisferà la necessità dei fruitori della struttura sanitaria di poter disporre di un migliore servizio pubblico risolvendo la pregressa problematica legata al parcheggio della "Clinica San Francesco" e liberando gli stalli lungo le vie del quartiere per la cittadinanza residente e non; inoltre, la realizzazione del nuovo tratto di strada di collegamento risolverà le note problematiche dei residenti nei fabbricati esistenti su via Sbusa, che potranno disporre di un accesso più agevole e sicuro».

Dal Comune evidenziano quindi che il duplice intervento di interesse pubblico proposto riguarda anzitutto «la trasformazione del parcheggio privato temporaneo realizzato in parcheggio definitivo, con ampliamento dello stesso, e sua classificazione ad uso pubblico». Inoltre, la superficie destinata a parcheggio «sarà di circa 5.000 mq (per circa 140 stalli) e il parcheggio sarà realizzato in grigliato erboso carrabile con filari alberati di mitigazione, mentre le aree di manovra e le rampe di ingresso pedonale e carrabile saranno realizzate in asfalto ad alta permeabilità». Infine, il parcheggio «sarà dotato di impianto di illuminazione e di barre automatizzate per l’eventuale chiusura notturna dalle ore 22 alle ore 6».

È poi prevista la realizzazione di una nuova strada di collegamento, grazie all’apertura di un portone murato esistente, tra l’attuale strada privata ad uso pubblico e via Sbusa, lungo il percorso sterrato esistente, previo adeguamento funzionale della stessa strada privata, che sarà ceduta gratuitamente al Comune di Verona. Secondo quanto viene sostenuto da Palazzo Barbieri, la realizzazione di un nuovo tratto di strada in luogo del percorso sterrato consentirà di bypassare il primo tratto di via Sbusa, in modo da garantire un accesso meno problematico per le residenze poste a monte della stessa via, così come sarebbe stato segnalato più volte dai residenti. «Sul parcheggio e sulla strada di collegamento con via Sbusa, oggetto della delibera, - evidenziano ancora da Palazzo Barbieri - la ditta proponente dovrà costituire il vincolo ad uso pubblico prima della presentazione della segnalazione certificata di agibilità del permesso di costruire per l’ampliamento dell’edificio della Clinica San Francesco, rilasciato nel 2020, in corso di realizzazione (art. 9, comma 1, convenzione)».

Altre delibere approvate

Sempre ieri, secondo quanto riportato nella nota del Comune, sono state approvate, con 23 voti favorevoli e 10 astenuti (Adami, Bertaia, Bisinella, Ferrari L., Mariotti, Rossi, Russo, Sboarina, Tosi B. e Zavarise), delle variazioni al bilancio di previsione 2024-2026. Si tratta in particolare, come illustrato all’aula dall’assessore al Bilancio Michele Bertucco, di maggiori finanziamenti da parte della Regione Veneto, per 2.412.000 euro, rivolti a servizi di trasporto pubblico locale per la compensazione dei minori introiti tariffari subiti dalle aziende di trasporto pubblico a causa del Covid. Ancora, nell’ambito dell’accordo RFI per opere compensative collegate ai lavori dell’Alta Velocità, nuove risorse pari 500.000 euro, per l’affidamento di incarichi di ingegneria e architettura necessari alla programmazione degli interventi finanziati dallo stato nel settore del Trasporto rapido di Massa. Sempre collegato a RFI progetto A.V. il finanziamento di 1.501.775 euro per la realizzazione di un itinerario ciclabile a Forte Chievo – via Legnago.

È stato inserito nell’annualità 2024 anche il nuovo stanziamento di spesa per l’affidamento di incarico per la progettazione di un itinerario ciclabile in via Marotto – Castelvecchio – per complessivi 63.600. Infine, tra le principali variazioni anche le nuove spese per la progettazione di un itinerario ciclabile in via  San Michele – via Mefistofele. Approvata all’unanimità, 31voti favorevoli, anche la surroga del dimissionario consigliere Daniele Polato (Fratelli d’Italia), sostituito dal consigliere Leonardo Ferrari.

Interrogazioni e risposte su Villa Are

Ad inizio seduta, l’assessora alle politiche educative Elisa La Paglia è intervenuta in risposta all’interrogazione presentata dal consigliere Alberto Bozza (Forza Italia), in merito alla gestione della scuola dell’infanzia di Villa Are. «È della scorsa settimana l’approvazione da parte della giunta delle linee di indirizzo per la definizione di un progetto educativo allargato da attuare a Villa Are - ha spiegato l’assessora Elisa La Paglia -, che ponga al centro la natura e che possa accogliere tutti i giorni i piccoli dei nidi e delle scuole dell’infanzia e primarie cittadine. L’obiettivo dellaAmministrazione va però oltre, e punta alla creazione di uno spazio che possa accogliere il più possibile le famiglie, anche nelle ore pomeridiane, nei fine settimana o durante i periodi di chiusura dei servizi educativi e scolastici, per essere un punto di incontro sempre aperto. Per fare questo - ha concluso La Paglia - Villa Are necessità di un intervento di riqualificazione ed efficientamento in grado di consentire l’utilizzo al meglio anche degli ambienti e degli spazi dell’edificio, per svolgere in sicurezza le attività che verranno progettate nell’ambito della biodiversità».

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