Variante 23 arenata in consiglio comunale. "Evitata una colata di cemento"
Il provvedimento non è stato approvato per mancanza del numero legale. Il consigliere Michele Bertucco: "Negligenza dei consiglieri di maggioranza e del sindaco"
Nulla di fatto in consiglio comunale per mancanza del numero legale sulla Variante 23. "Avevano costretto le circoscrizioni ad esprimersi entro 15 giorni invocando la procedura d'urgenza, per la stessa ragione avevano contingentato i tempi degli interventi nelle commissioni e in consiglio comunale, l'assessore Caleffi aveva sbandierato fino alla noia la presunta importanza della Variante 23 ma, arrivati al dunque, la maggioranza non è stata nemmeno in grado di mantenere il numero legale in aula", questo il commento del consigliere comunale d'opposizione Michele Bertucco.
"I consiglieri di maggioranza già partiti per il ponte dell’Immacolata oppure a spasso per i banchetti di Santa Lucia - continua Bertucco - Lo stesso sindaco, che sarebbe risultato decisivo al fine di garantire il numero legale, era in viaggio per chissà quale comparsata radiofonica o televisiva. Comunque i cittadini non si preoccupino, grazie a tutta questa negligenza la città ha evitato l’ennesima colata di cemento sulle colline, a Verona Sud e nel Parco dell’Adige. Ora infatti i tempi di approvazione della Variante si fanno troppo stretti, difficilmente l’aula riuscirà a smaltire il migliaio di emendamenti che verranno presentati. L’approvazione del provvedimento in seconda lettura si fa dunque un miraggio sempre più lontano. L’amministrazione Tosi termina così una delle fasi amministrative meno proficue e più inutili della storia della città dal secondo dopoguerra ad oggi".
