rotate-mobile
Economia Centro storico / Corso Porta Nuova

Turismo: confermate aspettative di Pasqua, ottimismo per il Vinitaly

I dati Osservatorio Turistico di Destination Verona & Garda Foundation confermano il calo nel periodo pasquale, arrivato presto e rovinato dal maltempo. Artelio: «Mantenuto l'interesse dei turisti stranieri per la città e il lago»

Il maltempo di Pasqua ha penalizzato i flussi turistici a Verona e sul Lago di Garda, ma ora è buono l’andamento delle prenotazioni per il periodo di Vinitaly.

I dati dell’Osservatorio Turistico di Destination Verona & Garda Foundation (Dvg Foundation) confermano il calo delle occupazioni di camere di albergo e b&b durante le festività pasquali. I turisti hanno privilegiato le sistemazioni b&b che sono state pari al 76,5% delle prenotazioni totali a Verona e del 72,3% sul Lago di Garda. Nel capoluogo c'è stata un'occupazione media del 72% (-11,8% rispetto al 2023), mentre il comprensorio benacense ha registrato un calo del 16,3%. Ciò nonostate, gli albergatori gardesani hanno espresso soddisfazione per come la Pasqua ha aperto la stagione turistica del 2024.

Paolo Artelio-3

«L’andamento del weekend era ed è stato nella previsioni - ha specificato Paolo Artelio, presidente della Dvg Foundation - dato l’andamento del meteo e la Pasqua bassa, ma registriamo un mantenuto interesse per la due destinazioni da parte dei turisti stranieri, pari al 76,8% dei flussi totali sul lago e del 56,6% a Verona. Per quanto attiene le capacità di spesa, a Verona i dati segnalano un aumento delle prenotazioni del 7,8% in centro storico negli hotel superiori alle tre stelle. Sempre nella città scaligera, inoltre, si registra un aumento del ricavo medio delle camere di 72,3 euro. Al contrario sul Lago di Garda, sono diminuite del 9,1% le prenotazioni negli hotel di lusso. Se ne deduce che la clientela alto-spendente privilegi la città rispetto al lago, che dovrebbe recuperare terreno in questa direzione. Ed ora che Pasqua è archiviata guardiamo con maggior ottimismo al periodo di Vinitaly che, a giudicare dall’andamento delle prenotazioni, darà senz’altro soddisfazione agli operatori».

Scendendo nel dettaglio delle due analisi elaborate da Hbenchmark, i turisti hanno speso per una camera, colazione inclusa, una media di 122,1 euro, 4,8 euro in meno rispetto allo scorso anno, a Verona. Mentre sul lago la spesa media è stata di 144,8 euro, 10 euro in meno rispetto alla Pasqua 2023.
Quanto alla spesa pro-capite giornaliera, Verona ha quotato 87,9 euro, in calo di 18,4 euro; mentre il lago 91,4 euro, 30,9 euro in meno rispetto al corrispondente periodo 2023.
I turisti hanno prenotato online attraverso le numerose piattaforme di booking nel 47,8% dei casi sul lago mentre la percentuale scende al 27,8% a Verona dove prevale l’utilizzo i canali off-line (39,2%) oppure ci si rivolge direttamente alle strutture recettive (20%). Agenzie di viaggi e tour operator pesano per il 15,9% delle prenotazioni a Verona e per il 13% sul lago.
Quanto alle provenienze la provincia di Verona si conferma come una meta appetibile per gli stranieri, tedeschi in prevalenza (55,5% sul lago e 9,6% a Verona), mentre gli italiani si fermano al 23,2% sul lago e al 43,4% nella città di Verona. Le due destinazioni sono infine molto apprezzate anche da Svizzera, Austria, Spagna, Ungheria e Regno Unito.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Turismo: confermate aspettative di Pasqua, ottimismo per il Vinitaly

VeronaSera è in caricamento