rotate-mobile
Economia

Prezzi e qualità, i supermercati migliori secondo i consumatori: insegne veronesi tra le prime

La classifica è stata stilata da Altroconsumo, che ha raccolto le interviste di circa 9500 suoi soci, dividendo le catene di supermercati e ipermercati, discount e insegne locali

I consumatori italiani sono sempre molto attenti ed esigenti quando si tratta di fare la spesa. In questi tempi di rincari generalizzati, il risparmio è un aspetto che non può non essere centrale, ma non è neppure l'unico ad essere tenuto in considerazione. Assortimento e qualità dei prodotti, anche di quelli che di solito si acquistano nei negozi specializzati come ad esempio il pesce, sono altri aspetti che i consumatori non perdono di vista, ma anche l'efficienza e la velocità delle casse possono rendere più o meno soddisfacente l'esperienza dell'utente al supermercato. 
Quali sono dunque le insegne che piacciono di più agli italiani? E perché? Se lo è chiesto Altroconsumo (qui la classifica), che ha stilato le classifiche delle catene di supermercati, ipermercati, discount e insegne locali preferite dai clienti, dopo aver raccolto le interviste di circa 9500 soci. Fra i parametri utilizzati per valutare l’esperienza d’acquisto, il prezzo risulta quello più importante, seguito dalla soddisfazione per i prodotti acquistati, la qualità generale dei prodotti a marchio proprio, il comfort e l’ampiezza della gamma disponibile.

Supermercati ed ipermercati nazionali

La classifica dei supermercati ed ipermercati nazionali, ovvero coloro che sono presenti in almeno cinque regioni, vede al primo posto Esselunga, seguita a brevissima distanza da Ipercoop/Coop&Coop e NaturaSì, l'insegna fondata a Verona e votata all’alimentazione biologica, che attira i consumatori attenti all'ambiente offrendo prodotti di qualità. Quinto posto per Famila Superstore-Iperfamila, che vede la famiglia Brendolan tra i soci principali e conta il maggior numero di punti vendita proprio nell'area scaligera. 

Discount

Passando invece alla graduatoria relativa ai discount, dove è principalmente il prezzo a dettare la scelta, a comandare la classifica sono soprattutto le insegne con sede nel Veronese, iniziando da Eurospin, situata a San Martino Buon Albergo, che guarda tutti dall'alto in basso seguita da Aldi, la multinazionale tedesca che ha scelto il Quadrante Europa per la sua sede operativa. Terzo gradino del podio per la vicentina Prix davanti a Lidl, altra multinazionale tedesca che ha sede ad Arcole. Al settimo posto l'insegna del gruppo Maxidì di Belfiore, Dpiù

Insegne locali

Anche la classifica delle insegne locali, ovvero quelle presenti solo in alcune regioni, vede nei primi posti alcune sigle ben note ai consumatori veronesi. Se la vetta è stata conquistata da Dem, una catena con diversi supermercati dislocati tra Roma e Frosinone, il secondo posto se lo è aggiudicato Tosano, il gruppo di 19 supermercati presenti nelle province di Verona, Vicenza, Brescia, Venezia, Mantova, Treviso, Ferrara, Padova e Udine, particolarmente attraenti per i loro prezzi. Terzo posto per la catena Lando, mentre al nono vediamo Martinelli (Villafranca) e all'undicesimo Rossetto. In diciottesima posizione Galassia, altra insegna di MaxiDì, e in trentesima la Migross con sede a Bussolengo. 

Singoli aspetti

Andando a guardare nel dettaglio i singoli aspetti presi in considerazione per costruire il giudizio complessivo, vediamo che NaturaSì si colloca sempre in testa nelle categorie Trasparenza dei prezzi, Qualità dei prodotti a marchio del supermercato, Tempi di attesa alla cassa, Qualità dei prodotti acquistati e Qualità della carne, mentre Tosano primeggia per Assortimento e Convenienza dei prezzi e VG – il Viaggiator Goloso per Qualità dei prodotti a marchio del supermercato e Qualità del pesce.

Online e abitudini

Una considerazione a parte merita la classifica dei supermercati online, non tanto per la classifica in sé, che vede in testa Esselunga e al secondo posto Coop, quanto per il fatto che la spesa online non sembra proprio decollare nelle preferenze dei consumatori: quasi otto intervistati su dieci, infatti, non hanno mai utilizzato questo servizio. Fra le altre abitudini di acquisto verificate nell’indagine, si evidenzia come il 62% degli intervistati va a fare la spesa al supermercato almeno una o due volte alla settimana, mentre quasi un quarto (23%) ci va anche più spesso. Inoltre, il 33% degli intervistati sceglie il punto vendita principalmente per motivi pratici, come la vicinanza a casa oppure al lavoro. Il 25%, invece lo fa per motivi economici, orientandosi sempre sulle insegne più convenienti.

La spesa aumenta. Come risparmiare?

Il carrello della spesa, alla fine del mee, rimane una delle voci che maggiormente incidono sul portafoglio delle famiglie, soprattutto di quelle meno abbienti. In media, un nucleo familiare spende 409 euro, ben 27 euro in più rispetto al 2022: rincaro che ovviamente si fa più significativo, quanto più aumenta il numero dei componenti del nucleo famigliare. 

Risparmiare ed evitare sprechi diventa dunque sempre più importante. Per raggiungere questo obiettivo occorre dunque fare una spesa il più possibile razionale: ecco dunque alcuni consigli. 

  • l primo, fondamentale, è quello di portare sempre con sé sempre una lista della spesa, fatta dopo aver verificato quali prodotti abbiamo già in casa e quali sono vicini alla scadenza.
  • Meglio andare al supermercato a stomaco pieno, preferendo la fascia oraria dopo colazione o dopo pranzo, quando le materie prime sono ancora più fresche.
  • Quando si deve comprare poco, prendere il cestello: i carrelli sono in genere più grandi, il che può indurre a riempirli maggiormente, comprando anche più di quello che serve.
  • Prima di pagare, un ultimo controllo ai prodotti comprati per verificare se tutto quello che è stato messo nel carrello serve davvero.

Il metodo dell'inchiesta 

L’indagine si è svolta attraverso un questionario online. I soci avevano la possibilità di valutare fino a due catene di cui sono clienti abituali. I dati di soddisfazione si basano su 41.356 differenti esperienze d’acquisto raccolte tra il 2022 e il 2023. Nella valutazione finale è stato dato un peso doppio alle esperienze più recenti.

Per elaborare le classifiche generali è stato chiesto agli intervistati qual è la soddisfazione complessiva per le catene di cui si è clienti: era possibile dare un giudizio da 1 (pessimo) a 10 (eccellente). I giudizi sono stati poi elaborati per ottenere un indice su base 100, con cui sono state realizzate le classifiche.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Prezzi e qualità, i supermercati migliori secondo i consumatori: insegne veronesi tra le prime

VeronaSera è in caricamento