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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Centro storico / Piazza Bra

Dopo i giovani, la fuga dei pensionati? Due veronesi su tre disposti ad andare all'estero

Assegni pensionistici bassi, paura di cadere nella povertà assoluta, timori per l'instabilità del presente e l'incertezza del futuro. L'ipotesi di una fuga all'estero nella terza età si presenta come praticabile per ben il 69% dei veronesi

Dopo una vita di lavoro finalmente la pensione, ma per chi riesce a raggiungere l'agognato obiettivo non sempre sono rose e fiori. Tanto è vero che in molti veronesi si dicono favorevoli all'idea di andarsene all'estero una volta raggiunta la pensione, decisione drastica che, tuttavia, avrebe il vantaggio di garantire un tenore di vita pari o migliore a quello dell'età lavorativa, a fronte degli assegni pensionistici sempre più ridotti.

Stando ai dati emersi dalle ricerche dell'Osservatorio di Reale Mutua dedicato al welfare 1 e riportati anche da TgVerona, sarebbero oltre due veronesi su tre (il 69% dei residenti), quelli disponibili ad andarsene dall'Italia una volta raggiunto il traguardo della pensione.

I timori principali sono ovviamente quelli che la propria pensione non sia sufficiente a garantire un livello di vita adeguato, oltre che il non riuscire a sostenere spese mediche quasi inevitabili con l'avanzare dell'età. Insomma, un quadro di generale preoccupazione ed incertezza nei confronti del futuro con addirittura il 35% dei veronesi che teme di cadere nella condizione di povertà assoluta.

A gettare queste pesanti ombre sull'avvenire, è ovviamente la percezione di instabilità complessiva del presente, con l'emergere nel 23% della popolazione locale di gravi preoccupazioni circa la precarietà lavorativa, così come nel 35% dei veronesi dell'effettiva difficoltà a risparmiare quotidianamente denaro per il benessere della (propria) terza età.

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