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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Osservatorio UniSalute: veronesi pigri e consapevoli di esserlo

Secondo l’ultima indagine il 63% dei veronesi non fa alcun tipo di attività fisica ma l’89% ritiene molto importante una regolare ginnastica per i più piccoli

Veronesi popolo di sedentari. Il 63% dei cittadini over 30 della provincia veneta ammette di non fare mai alcun tipo di attività fisica o al massimo in maniera del tutto sporadica (ben al di sopra del 40% riscontrato a livello nazionale). Un'istantanea impietosa sullo stile di vita degli scaligeri che emerge dalla nuova indagine dell'Osservatorio sanità di UniSalute, la compagnia del gruppo Unipol specializzata in assistenza ed assicurazione sanitaria.

Un dato che conferma il preoccupante quadro stilato a livello nazionale dal Ministero della Salute secondo cui sono circa 13 milioni gli italiani refrattari nei confronti dell'attività fisica (un terzo della popolazione tra i 18 e 69 anni). Non stupisce dunque che, sempre secondo i dati del Ministero, più di 3 italiani su 10 sono in sovrappeso ed l'11% soffre di obesità.

Pigri dunque ed anche consapevoli che si tratta di una cattiva abitudine italiana: per l'Osservatorio UniSalute infatti più di un veronese su due (59%) crede che siano oltre 10 milioni i connazionali sopra i 18 anni che preferiscono la poltrona al fare regolare attività fisica, a conferma di come la sedentarietà nostrana sia un fenomeno sotto gli occhi di tutti e facilmente percepito e che trova riscontro nei dati ufficiali del Ministero sul territorio italiano.

Tra coloro che praticano una regolare attività fisica, i veronesi si dividono tra salutisti ed edonisti: il 63% lo fa per sentirsi meglio con se stesso e più sicuro di sé, il 15% crede faccia bene alla salute così come per un altro 15% aiuta a scaricare lo stress. Nella città di Romeo e Giulietta sono invece più sensibili al tema dello sport quando si parla di bambini: l'89% infatti ritiene che lo sport per i propri figli sia molto importante in primis per la loro salute ma anche per capacità di socializzare. Tra coloro che ritengono che lo sport sia importante, quasi uno su quattro (21%) sottolinea però come il costo per i corsi sportivi risulti essere sempre meno sostenibile per le famiglie, con il rischio di non poter permettere ai propri figli di fare alcuna attività sportiva.

E la ginnastica fatta a scuola non è sufficiente. Per l'86% degli intervistati infatti i bambini non fanno abbastanza attività fisica nelle ore scolastiche. Gli sport ritenuti più adatti alla salute dei più piccoli? Il nuoto resta sempre il preferito (84%). Sul podio anche arti marziali (24%) e atletica leggera (19%) seguite a breve distanza dalla pallavolo (18%).

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