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Cronaca Borgo Trento / Via Giuseppe Sirtori

Si chiude in casa e ferisce un carabiniere. Accusato di tentato omicidio

È un 50enne che voleva evitare il trattamento sanitario obbligatorio. Per ore è rimasto barricato in casa con un fucile da sub e con il coltello con cui ha ferito il militare

Si trova nel reparto di psichiatria dell'ospedale di Borgo Trento e ci resterà finché le sue condizioni non consentiranno il suo trasferimento al carcere di Montorio. È il cinquantenne che giovedì 18 maggio si era barricato in casa, un appartamento al primo piano di via Sirtori, per evitare un trattamento sanitario obbligatorio (tso). L'uomo è accusato di tentato omicidio perché ha aggredito con un coltello un carabiniere intervenuto insieme ai colleghi per sbloccare una situazione che poteva degenerare. Il militare se l'è cavata con 15 punti di sutura sulle ferite, che se fossero state più profonde avrebbero potuto anche costargli la vita.

Della vicenda si è occupata L'Arena che ha ricostruito i fatti avvenuti giovedì. Intorno alle 13.30 alla porta di casa del 50enne si presenta la polizia locale e i medici preposti al tso. L'uomo però non vuole saperne, non apre la porta per nessuna ragione, anzi si arma di coltelli e di un fucile da sub minacciando chiunque abbia intenzione di entrare.

Intervengono i carabinieri per la negoziazione, ma intanto l'intero palazzo viene isolato e vengono staccati luce e gas. Sono circa le 20, quando l'uomo decide di aprire la porta. I militari riescono a prendergli il fucile da sub, ma il 50enne riesce comunque a ferire un carabiniere prima di essere bloccato e tranquillizzato.

L'uomo è stato interrogato, ma non ha fornito dettagli utili all'indagine. È possibie che successivamente sarà sottoposto ad una verifica psichica.

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