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Cronaca Rivoli Veronese / via Valsugana

Verona, rave party ad alta quota: con un blitz i carabinieri denunciano 68 giovani. Veronese con droga

Musica ad alto volume, un tendone, schiamazzi. Arrivano da tutto il Veneto. Ad organizzare tutto sarebbe stato un minorenne di Feltre, denunciato per la festa abusiva organizzata online tramite la vendita di biglietti

Non se lo sono lasciati scappare, gli appassionati veronesi. E uno ci ha anche rimesso. Sfruttando anche la vicinanza del posto sono arrivati prima di altri coetanei. Tutti comunque presenti per un rave party organizzato su passo Brocon, zona Castello Tesino, in Trentino. Movimento, tanto movimento era infatti quello rilevato dai carabinieri di Borgo Valsugana, sabato sera. Un gran numero di auto. Ne sono state fermate alcune e tutti i giovani (e giovanissimi) a bordo hanno riferito di dover recarsi ad una festa. Così i militari si sono insospettiti e hanno indagato sul luogo preciso della festa. L'afflusso di auto è durato fino a notte inoltrata per recarsi a quel rave sui monti. Dopo le investigazioni è stato rintracciato il luogo del raduno: a 1750 metri di quota, nello spazio dove di solito si posiziona la partenza di una pista da sci e raggiunto attraverso una stradina forestale. Inequivocabile la ragione della compresenza di una settantina di partecipanti.

Musica ad alto volume, un tendone, schiamazzi. Ad organizzare tutto sarebbe stato un 17enne di Feltre, denunciato per la festa abusiva (ovvero un raduno di molte persone senza autorizzazione). I carabinieri hanno lavorato fino al mezzogiorno di domenica per sgomberare il campo e riuscire ad identificare tutti: 68 persone, sessanta maggiorenni tra i 20 e i 28 anni, e 8 minorenni, tutti denunciati per invasione di terreno. Per la maggior parte provenienti dal Veneto (da Verona, Belluno, Padova, Rovigo), alcuni da Ferrara e altri da Trento e Rovereto. Un giovane veronese, l'unico scoperto, è stato trovato in possesso di qualche spinello di marijuana. Per questo, dato "l'uso personale" è stato "solo" segnalato alla Prefettura. Sequestrata tutta l'attrezzatura: otto grandi casse acustiche, una conolle da dj, un mixer, tre amplificatori, un gazebo e persino due gruppi elettrogeni. Secondo quanto emerso, i ragazzi erano venuti a sapere della festa tramite il passa-parola su internet. Avevano anche pagato il biglietto online.

Tutti i partecipanti rischiano ora di non poter più tornare nella zona del Tesino: i carabinieri hanno chiesto al questore il foglio di via dalla località trentina.

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