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Cronaca Borgo Roma / Via Romagna

Verona, chiude il figlio in casa per fare la spesa: il piccolo di 10 anni disperato grida aiuto dal balcone

Uno dei vicini, udito i pianti e le urla, si era preoccupato credendo che fosse successo qualcosa di grave e ha chiamato la polizia. Il padre dovrà ora vedersela con una denuncia per abbandono di minore

Lo ha sentito piangere disperato. Singhiozzi, urla, richieste d’aiuto di un bambino dal balcone di quella casa a Verona. Uno dei vicini si era così preoccupato, credendo che fosse successo qualcosa di grave e ha chiamato la polizia, componendo il numero d’emergenza del 113. Gli agenti delle Volanti, intervenuti sul posto, sono riusciti a chiarire fortunatamente che non era successo nulla di grave per l’incolumità di quel bimbo di 10 anni. Si pensava addirittura che un adulto si fosse sentito male e quelle grida fossero in sostanza un allarme. I poliziotti, dopo essere entrati grazie ai vigili del fuoco, hanno poi verificato che il padre lo aveva abbandonato in casa per andare a fare la spesa. Costui aveva lasciato il figlio in casa chiudendo la porta dall’esterno.

Al bimbo era venuto un attacco di panico. Il padre si è stupito non poco quando, tornato con le buste in mano dal supermercato, ha notato gli agenti in casa sua. Ha pois spiegato che il figlio non aveva voluto seguirlo per fare la spesa e aveva, seppur incautamente, dato un giro di chiave alla porta. In caso di emergenza però il piccolo sarebbe rimasto imprigionato davvero. Per l’adulto è scattata d’ufficio la denuncia per abbandono di minore (così prevede il Codice penale) e dovrà vedersela davanti al giudice.

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