Verona, la droga arriva sullo scooter: 37enne beccato con 5 chili di hashish
Un carabiniere l'aveva notato a marzo recapitare un pacco in un'area di sosta nei pressi del casello di Nogarole Rocca. Le indagini successive hanno condotto fino a lui e ad un compratore. Sequestrati 3500 euro in contanti
E' stata l'esperienza di un carabiniere a fermare l'ennesimo grosso traffico di droga nel Villafranchese. Il suo "occhio lungo" è servito ad arrestare due spacciatori di hashish, sconosciuti fino ad allora alle Forze dell'ordine. In manette sono finiti Aziz Bachiri, 37 anni, e Samir Baunafa, 30 anni, entrambi di origine marocchina. Sequestrati inoltre 5 chili di "fumo" e 3500 euro di contanti. Ad imbastire il traffico era il più anziano dei due, da casa, il cui garage era stato allestito a deposito di droga, e anche a bordo di uno scooter. Era stato proprio lui a destare l'attenzione del carabiniere nei pressi del casello autostradale di Nogarole Rocca, un giorno del marzo scorso. Il 37enne, percorrendo sul motorino una stradina di campagna, aveva infatti affiancato una Volkswagen Golf di colore scuro nel piazzale di un'area di sosta. Attraverso la rete era poi avvenuto uno strano scambio con il conducente dell'auto di un involucro grande quanto una scatola di scarpe. Le indagini, partite dal numero di targa dello scooter, hanno portato direttamente all'abitazione di via Europa a Bagnolo di Nogarole del 37enne.
Dopo numerosi appostamenti dei carabinieri, cercando di acquisire informazioni schiaccianti e decisive sul traffico di stupefacenti, è arrivata anche la retata. L'irruzione dei militari risale alle 14 del 9 agosto scorso proprio mentre si stava per concludere l'ennesimo affare. In flagranza di reato sono così finiti spacciatore e cliente di 30 anni. Erano risultati inconfondibili, infatti, gli atteggiamenti del giovane compratore. Prima di entrare nella casa di via Europa era stato notato, dai carabinieri appostati, mentre, più volte, si guardava attorno con circospezione. La droga è stata ritrovata all'interno di una borsa termica, dietro la lavatrice nel sottoscala attiguo al garage. Cinque chili di hashish divisa in panetti. I contanti, 3500 euro, sono invece emersi dalla perquisizione personale. Secondo gli investigatori, la droga, stimata circa 40mila euro dalla vendita al dettaglio, sarebbe passata al "galoppino" di turno, ovvero l'intermediario che si occupava di distribuirla agli spacciatori di strada. Per i due 30enni, senza precedenti, si sono aperte le portar carcere di Montorio.
