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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Centro storico / Piazza Bra

Usura e gioco d'azzardo, un focus a Verona: nel Comune di Affi 5.481 euro di spesa pro capite nel 2021

Presentati i dati sul fenomeno illustrati in Quinta commissione consiliare dal sociologo Maurizio Fiasco, consulente della commissione nazionale Antimafia e della Consulta Antiusura. Ass. alla Sicurezza Zivelonghi: «L’attenzione deve rimanere sempre altissima»

«Focus speciale su gioco d’azzardo e usura, per capire il fenomeno, l’impatto sociale che produce e le possibili azioni d’intervento». Secondo quanto specificato da una nota del Comune di Verona sono questi i punti affrontati nel corso dell’ultima commissione consiliare Quinta, che ha approfondito il tema attraverso i dati illustrati dal sociologo Maurizio Fiasco, consulente della commissione nazionale Antimafia e della Consulta Antiusura, invitato ad intervenire dalla presidente di commissione Chiara Stella. Un’analisi articolata che è stata presentata questa mattina dall’assessora alla Legalità e trasparenza Stefania Zivelonghi, insieme alla presidente della commissione consiliare Quinta Stella. Presenti anche il professor Fiasco e il responsabile dell’Ufficio Antiusura del Comune di Verona Damiano D’Angelo.

«Innanzitutto dobbiamo percepire e rilevare il tema dell’usura per quello che è, - ha spiegato l’assessora Stefania Zivelonghi - un terreno fertile da cui nascono problematiche economico-sociali complesse, in primis reati ma anche fragilità e difficoltà vissute dalla popolazione. Problematiche finanziarie collegate ad un mancato reperimento dei fondi e, ancora, difficoltà generali dell’economia, connesse a periodi di crisi, come è stato quello ad esempio del Covid. Disagi che colpiscono specialmente le realtà più piccole, che possono cercare aiuto in un mercato che di fatto configura un reato. L’attenzione deve rimanere sempre altissima, sia nella gestione del problema che nell’alzare il più possibile la conoscenza e l’attenzione sul fenomeno. Il tutto per evitare che sia elevato il numero di chi ritiene di ricorrere all’usura. Fondamentale l’attività svolta da diversi anni dall’Ufficio Antiusura del Comune di Verona, che intendiamo rafforzare e mettere in coordinamento anche con altre realtà del territorio. Purtroppo - ha evidenziato in conclusione l'ass. Zivelonghi - su questo fronte non si può più parlare di infiltrazioni della criminalità organizzata nei nostri territori ma piuttosto di radicamento e anche l’usura costituisce un "corollario" rispetto a determinate situazioni che tutte le istituzioni devono fortemente contrastare».

Alcuni dati. Pressione economica collegata alla crisi Covid

Secondo quanto emerso nel focus, «per le inevitabili restrizioni connesse alle misure sanitarie anticontagio, gran parte delle imprese sono state costrette a subire, sia un imprevisto taglio della domanda di beni e di servizi, che un ribaltamento dei rapporti di forza negli scambi del commercio internazionale». Si tratta, spiega sempre la nota del Comune di Verona, di «situazioni che hanno generato un complessivo stato di crisi, da cui si può ricollegare l’importante crescita registrata in questi ultimi anni dal reato di usura, fra i crimini maggiormente perpetrati in Italia». In base ai dati riportati nella nota di Palazzo Barbieri, «nella provincia di Verona, nel corso del 2021, il totale del giocato procapite passa da il massimo registrato ad Affi di 5.481 euro a 61 euro di San Mauro di Saline. A Verona sono stati spesi per il gioco un complessivo di 1.375 euro».

«Per impedire l’avanzata del fenomeno dell’usura - ha evidenziato Fiasco - bisogna in primis procedere al suo contenimento, con un’azione regolativa sul territorio. Più capillare e insistente è l’offerta, più si cronicizza nei soggetti abitudinari il tempo di vita e il denaro che viene dissipato nel gioco d’azzardo e quindi si pongono problemi di sostentamento. Non ci dimentichiamo che il gioco d’azzardo pesca, non su un’elite, ma su una base larghissima che riguarda il decoro e il livello di dignità delle famiglie. Alla contenitiva segue un’azione proattiva, che promuove dei comportamenti di salute riportando al centro la qualità delle relazioni. Bisogna dare delle regole, - conclude programmaticamente il sociologo Maurizio Fiasco - non lasciare aperta l’autostrada al grande complesso industriale del gioco d’azzardo, che ha interesse a fidelizzare i suoi clienti, con la dipendenza e l’abitudinarietà».

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