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Cronaca

Traffico internazionale di eroina, cocaina e hashish, 24 arresti

Bloccati in 13 diverse province membri e collaboratori di due diverse organizzazioni criminali operative tra Albania, Italia e Svizzera. Gli stupefacenti viaggiavano anche in provincia di Verona

C'è anche la provincia di Verona tra i territori in cui venivano trasportati gli stupefacenti smerciati da due diverse associazioni criminali individuate dai carabinieri di Milano e bloccate oggi, 13 settembre. Da questa mattina, infatti, sono stati eseguiti 24 arresti in 13 diverse province, con le accuse di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, rapina ed estorsione.

Gli ordini di arresto sono stati emessi dal gip del tribunale di Milano, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia in stretta collaborazione con la procura di Monza, e sono stati eseguiti dai carabinieri di Milano nel capoluogo lombardo e nelle province di Bergamo, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Monza-Brianza, Piacenza, Savona, Torino, Varese, Brescia e Cosenza. I 24 arrestati sono 2 italiani, 16 albanesi, 5 marocchini e un tunisino, ritenuti membri o collaboratori di due distinti gruppi criminali. Gruppi che erano in affari tra loro e che facevano capo a due famiglie albanesi, con collegamenti operativi in Albania, basi logistiche in provincia di Milano e ramificazioni nel Nord Italia, in Calabria ed in Svizzera.

L'operazione di oggi è giunta al termine di un'indagine partita nell'aprile 2020, quando un cittadino italiano è stato sorpreso in Svizzera mentre trasportava 6 chili di eroina. In collaborazione con le autorità elvetiche, le investigazioni sviluppate da questo episodio hanno permesso di ricostruire la struttura e l'operatività delle due organizzazioni criminali.

La principale fonte di guadagno illecita dei due gruppi di malviventi era lo spaccio di eroina e cocaina. Un traffico quotidianamente alimentato dall'importazione degli stupefacenti ed organizzato tra Italia e Svizzera attraverso una rete di pusher. E nel corso delle indagini sono stati ricostruiti numerosissimi episodi di detenzione, trasporto e consegna di droga in varie province, tra cui Verona, ma anche Bergamo, Monza-Brianza e Torino.

Nel complesso sono stati sequestrati 42 chili di stupefacente tra eroina, cocaina e hashish e 40 chili di sostanza da taglio, oltre a 2 fucili illegalmente detenuti e la somma in contanti di 13.000 euro. Sono stati inoltre individuati un appartamento e un capannone utilizzati come raffinerie per il narcotico e diversi appartamenti e box utilizzati per lo stoccaggio dei carichi di droga.

Infine, i sodali gestivano anche un sistema di sfruttamento della prostituzione di ragazze dell'Est Europa, costrette attraverso minacce e violenze sfociate anche in episodi di rapina ed estorsione, a rendersi disponibili anche su siti d’incontri online e a prostituirsi in appartamenti gestiti dagli indagati.

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