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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Brentino Belluno

Torrrentisti bloccati nel Vajo dell'Orsa, salvati dopo un intervento lungo una notte: ferito 60enne

A dare l'allarme è stato un amico, il quale ha segnalato il mancato rientro del trio. Gli uomini del Soccorso alpino sono riusciti ad avere un contatto vocale con i dispersi battendo la zona ed individuandoli poi a circa metà del vajo

È stato un intervento lungo ed impegnativo quello del Soccorso alpino, cui hanno partecipato anche carabinieri, vigili del fuoco e 118, iniziato nel corso della notte e conclusosi solamente nelle prime ore delle mattinata di giovedì nel Vajo dell'Orsa, nella zona di Brentino Belluno, dove tre torrentisti veronesi, dei quali uno infortunato, erano bloccati da ore senza la possibilità di dare l'allarme.

Soccorso alpino - Torrentisti bloccati al Vajo dell'Orsa (4)

Erano circa le 22.30 quandi la centrale del 118 ha allertato il Soccorso alpino di Verona dopo aver ricevuto la chiamata di un amico, che segnalava il mancato rientro di tre persone dal Vajo: uno dei cellulari risultava essere irraggiungibile, mentre altri due risultavano liberi e successivamente sono stati sentiti squillare all'interno della macchina, rinvenuta ancora parcheggiata in zona dai carabinieri.
Sul posto dunque si sono portati i tecnici del Gruppo forre del Soccorso alpino e speleologico veneto, tra i quali un medico e un'infermiera, 5 del Soccorso alpino e 5 del Soccorso speleologico di Verona in supporto alle operazioni. Per capire a che altezza della forra si trovasse il trio, una squadra è partita dall'alto da Ferrara di Monte Baldo per il sentiero tibetano e Malga Orsa, percorrendo a piedi la sinistra orografica, un'altra, in destra orografica, da valle verso monte, finché c'è stato il primo contatto vocale e l'individuazione a circa metà Vajo.

Soccorso alpino - Torrentisti bloccati al Vajo dell'Orsa (2)

A quel punto i tecnici forristi sono scesi dall'ingresso intermedio e, una volta raggiunti, hanno appurato che uno di loro, un 60enne di Verona, dopo essere caduto aveva riportato sospetti traumi alla gamba (ginocchio, tibia e perone), alla testa, a un polso. I tre erano fuori dall'acqua, ma sempre in un luogo umido e l'uomo, ipotermico, è stato subito riscaldato e medicato, per poi essere caricato nell'apposita barella canyon, dal momento che il trasporto via acqua lungo la forra è stato ritenuto il più veloce, mentre i due amici sono stati accompagnati dai soccorritori all'esterno dal sentiero intermedio, che presenta una parte in ferrata.
Attrezzato il tratto acquatico, dalle 2 alle 5 i soccorritori hanno affrontato 8 calate all'interno della forra con l'infortunato nella barella stagna, seguito passo passo anche da medico e infermiera. Arrivati sul sentiero, l'ultima parte dell'itinerario fino all'ambulanza è stata percorsa con il trasporto in barella portantina.
Per la comunicazione delle operazioni dall'interno all'esterno della gola è stata necessaria la presenza di una squadra che facesse da ponte radio, posizionata all'elipiazzola di Malga Orsa, e alla fine l'intervento si è concluso intorno alle ore 7. 

Soccorso alpino - Torrentisti bloccati al Vajo dell'Orsa (3)

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