Forte terremoto in Marocco, la solidarietà di Zaia: «In collegamento con la Farnesina, non risultano criticità per nostri corregionali»

Una forte scossa di terremoto, di magnitudo 6.8 (dato Ingv) nella scala Richter, è stata registrata nella regione di Marrakech in Marocco. I sismografi hanno rilevato il fenomeno alle ore 23.11 di venerdì 8 settembre, mentre in Italia era da poco passata la mezzanotte. Il primo bilancio ufficiale parlava di 296 morti e 156 feriti, ma il conteggio è cresciuto di ora in ora e si è arrivati a 820 morti e centinaia di feriti.

In merito è intervenuto anche il presidente della Regione Veneto Luca Zaia: «Sto seguendo con apprensione e commozione quello che è accaduto in Marocco ed esprimo il più profondo cordoglio, mio personale e del Veneto, per il terremoto che lo ha colpito. I miei pensieri e la mia solidarietà vanno a coloro che sono stati investiti da questa tragedia, le loro famiglie e tutte le persone coinvolte negli sforzi di soccorso e di ripristino di questa grave calamità naturale».

Il governatore Zaia ha poi aggiunto: «Rivolgo un pensiero e un abbraccio anche alla comunità marocchina che risiede in Veneto, potendo immaginare lo sconforto e la tristezza nei loro cuori, oltre alla preoccupazione per i familiari e la terra natia. L’aiuto e il supporto internazionale sono cruciali in situazioni di emergenza come questa, è fondamentale che le comunità locali ricevano il sostegno e l’assistenza di cui hanno bisogno».

Il presidente del Veneto, infine, ha rivelato: «Sto seguendo personalmente l’evolversi dei soccorsi. Il Veneto è in stretto contatto e resta a disposizione delle strutture del Dipartimento della protezione civile per un’eventuale disponibilità nei soccorsi. Sono in collegamento con la Farnesina, - ha concluso Zaia - al momento non risultano criticità che riguardano nostri corregionali».