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Cronaca Porto San Pancrazio / Lungadige Galtarossa

Gestione crisi e grandi eventi: Verona inaugura le sedi unificate delle centrali di polizia locale e mobilità

«Un risultato atteso da molto tempo - ha sottolineato il sindaco di Verona Damiano Tommasi - e che oggi riusciamo a vedere concretizzato»

Da martedì 12 marzo c’è solo una porta a vetri che separa la Centrale del traffico dalla Centrale operativa della polizia locale, che ha lasciato la vecchia sede in via del Pontiere per quella in lungadige Galtarossa, dove si già trovavano  gli uffici della mobilità e traffico. «Un risultato atteso da almeno sei anni - sottolineano dal Comune di Verona - al quale l’amministrazione ha dato grande priorità e che ha saputo realizzare celermente. È grazie a questi "cervelloni" che la città è costantemente monitorata e presidiata, negli spazi pubblici, nelle piazze e nei giardini, così come nelle strade cittadine, dalle grandi arterie alle vie di quartiere». 

Si tratta di un presidio h24, 7 giorni su 7,  che in caso di emergenza permette di intervenire rapidamente con le misure necessarie. «Prevenire è la parola d’ordine - spiegano da Palazzo Barbieri - e per farlo al meglio le centrali devono parlarsi in tempo reale, condividere banche dati e informazioni, in collegamento anche con le altre forze dell’ordine cittadine ed enti come Atv, Amia, Agsm-Aim, Acque Veronesi». È dunque in quest’ottica che è stato realizzato il Sistema integrato per la mobilità e la sicurezza, il complesso sistema tecnologico finalizzato al controllo del territorio e al monitoraggio della mobilità urbana costituito da numerosi sistemi telematici coordinati e gestiti tramite alcune centrali operative territoriali connesse tra loro. 

Video ufficio stampa Comune di Verona

«Tutto efficiente - rimarcano ancora dal Comune - in vista anche dall’avvio a Verona del vertice G7 per il quale è stato predisposto un piano della sicurezza e della viabilità straordinari. Un appuntamento che è solo uno dei tanti eventi in programma da qui ai prossimi mesi, dal Vinitaly all’apertura del sottopasso di via Città di Nimes, dalla visita di Papa Francesco il 18 maggio al G7 della Camere basse a ottobre. Senza contare le grandi opere in corso come l’Alta Velocità/Alta Capacità e quelle per la filovia, o il grande appuntamento con le Olimpiadi nel 2026». Soddisfatto è apparso il sindaco Damiano Tommasi: «Un risultato atteso da molto tempo e che oggi riusciamo a vedere concretizzato. Da sempre le nostre centrali gestiscono dati e informazioni sulle attività di controllo del territorio, era essenziale metterle insieme per anticipare eventuali criticità e questo passaggio le rende ancora più funzionali e adeguate alle sfide che la nostra città è chiamata ad affrontare non solo durante i grandi eventi ma anche nella quotidianità». 

Inaugurazione Centrale del traffico dalla Centrale operativa della polizia locale Tommasi Zivelonghi : foto ufficio stampa Comune di Verona

L'assessora alla sicurezza Stefania Zivelonghi ha quindi ribadito: «Un obiettivo al quale abbiamo iniziato a lavorare fin dai primi mesi dell’insediamento, cogliendone necessità e opportunità. Qui le centrali lavoreranno per prevenire disagi e difficoltà, un’operatività che i cittadini non vedono ma di cui beneficiano, questo è il lavoro di chi fa prevenzione. Grazie a questa unione le comunicazioni tra Centrali sono facilitate dalla messa a sistema di strumentazione sofisticata e dalla vicinanza fisica e visiva che accorcia i tempi di intervento e reazione, specialmente in condizione di crisi. Inoltre, in caso di necessità, la centrale operativa della Protezione civile potrà essere attivata qui, e anche sotto questo profilo l’efficientamento sarà notevole. L'obiettivo è stato raggiunto grazie a un grande lavoro di squadra degli uffici e dei tecnici coinvolti che hanno realizzato in un tempo ragionevole quanto fortemente richiesto dall'amministrazione Tommasi». 

Inaugurazione Centrale del traffico dalla Centrale operativa della polizia locale : foto ufficio stampa Comune di Verona

Presente anche l’assessore alla mobilità Tommaso Ferrari: «Grazie a questa unificazione avremo una città più controllata nei flussi di traffico e sul fronte sicurezza. Un risultato, che rappresenta dal punto vista operativo quel miglioramento silenzioso di cui spesso non ci si accorge, che aiuta gli uffici pubblici, la città, le istituzioni a prevenire, appunto, fenomeni di crisi. Perché si applaude quando si risolve una crisi ma non quando, grazie ad un puntuale sistema di controllo, si è stati in grado di prevenire il problema, ancora prima che si generi». Il comandante della polizia locale di Verona, Luigi Altamura, ha quindi aggiunto: «Le istanze di sicurezza provenienti dalla collettività richiedono un alto livello di vigilanza sul piano strategico e operativo, e di conseguenza l’attuazione di sistemi integrati di controllo del territorio che coinvolgano tutti i livelli di governo e in conseguenza gli interventi da parte delle forze di polizia debbano avvalersi della collaborazione della Polizia locale, la quale rappresenta un valore aggiunto sia per l’incisività e aderenza alla realtà locale sia per l’economia e l’efficacia dei dispositivi di prevenzione, per cui occorre incentivarne l’azione di controllo attraverso presidi fissi o mobili».

Centrale del traffico dalla Centrale operativa della polizia locale Tommasi Zivelonghi : foto ufficio stampa Comune di Verona

Secondo quanto è stato riferito, le centrali organizzate in due spazi operativi distinti, ma contigui, garantiscono la necessaria separazione fisica con le rispettive gerarchie istituzionali con la sinergia tipica di un unico centro di comando logico al fine di ottimizzare tempi di risposta in relazione alle necessità evidenziate dal territorio. Potranno inoltre sfruttare alcune piattaforme tecnologiche di nuova generazione come l’Authority Control Room (ACR) e la Transport Operator Console (TOC), recenti investimenti realizzati grazie ai finanziamenti della programmazione POR-FESR 2014-2020 che consentono una gestione della mobilità a livello integrato e connesso con i sistemi regionali digitali e il Centro di coordinamento informazioni sulla sicurezza stradale (CISS) del ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

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