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Cronaca Zevio / Piazza Santa Toscana

Dopo la zuffa, minaccia i carabinieri con uno sgabello e si scaglia contro di loro per scappare

I militari sono stati chiamati all'intervento a Zevio per una rissa tra tre individui, due dei quali al loro arrivo si erano già dati alla fuga. Il terzo alla fine è finito in manette per minaccia e resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali

Quella del 25 agosto è stata una notte movimentata per i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di San Bonifacio, i quali hanno tratto in arresto in flagranza di reato un giovane marocchino, in Italia senza fissa dimora, ritenuto responsabile di minaccia e resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali.

I militari erano impegnati in uno dei consueti servizi di contrasto alla criminalità, quando, su disposizione della centrale operativa di San Bonifacio, hanno raggiunto piazza Santa Toscana a Zevio, dove era stata segnalata al Numero Unico di Emergenza 112 la presenza di alcuni giovani, verosimilmente di origine nordafricana, che avevano iniziato ad azzuffarsi. All'arrivo dei carabinieri, due dei tre stranieri si erano già dati alla fuga, mentre il terzo, che sarebbe stato in evidente stato di alterazione psicofisica, si sarebbe impadronito di dello sgabello di un esercizio pubblico con il quale avrebbe minacciato le forze dell'ordine. 

A nulla sarebbero valsi i tentativi dei militari di calmare il giovane che improvvisamente, lanciato lo sgabello, avrebbe tentato la fuga scagliandosi poi contro gli operatori, che tuttavia sono riusciti a contenerlo e ad ammanettarlo, non senza difficoltà.

Il giovane è stato così trattenuto nelle camere di sicurezza della caserma e venerdì mattina è stato condotto davanti al tribunale scaligero: il giudice dopo aver convalidato l’arresto, lo ha condannato alla pena di mesi 5 di reclusione.

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