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Cronaca

Provano a rapinare due persone con una pistola giocattolo: due 14enni e un 15enne in manette

Insieme a loro un 13enne non imputabile. Sono stati gli agenti della questura di Verona a fermare il gruppetto, nel corso del weekend di Pasqua che li ha visti impegnati in una serie di attività sul territorio scaligero

Quello di Pasqua è stato un weekend di grande lavoro per il personale della questura di Verona, impegnato nei controlli serrati utili a garantire sicurezza e a contrastare le illegalità. 
Le attività messe in campo dalla polizia di Stato hanno portato all’identificazione di circa 7000 persone e al controllo di 268 veicoli. Inoltre, gli agenti delle Volanti hanno proceduto all’arresto di 5 giovani, in 3 distinti interventi; 4, invece, le persone denunciate.

Senza biglietto sul bus

Il primo arresto è scattato nella mattinata di venerdì, quando gli agenti delle volanti sono intervenuti in Piazzale XXV aprile, in seguito alla segnalazione inoltrata dal personale ATV, in merito ad un giovane che si stava opponendo al controllo dei titoli di viaggio, aggredendo e minacciando ripetutamente i dipendenti dell'azienda. 
Arrivato in stazione a bordo di un autobus di linea poco dopo le 7, alla richiesta di esibire il biglietto l'individuo su sarebbe rifiutato seccamente e avrebbe cercato di eludere le verifiche, spingendo con vigore il controllore e tentando di aggredirlo con un pugno. Soltanto l'intervento di una delle guardie giurate, salite sul bus in aiuto degli addetti ATV, avrebbe impedito al giovane riuscire nel proprio intento, il quale però ha reagito scagliandosi anche contro la persona intervenuta. 
Il 29enne, già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, contro la persona, il buon andamento della Pubblica Amministrazione e in materia di stupefacenti, alla fine è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e sabato mattina all’esito del rito direttissimo, il giudice ha convalidato il provvedimento.

Tentata rapina con arma giocattolo

Nel pomeriggio di sabato invece, intorno alle ore 15, gli agenti delle volanti sono stati chiamati all'intervento in piazzale Olimpia, dove una segnalazione spiegava che 4 giovani si erano avvicinati a 2 uomini seduti su una panchina, accerchiandoli. Uno dei ragazzi avrebbe estratto una pistola e l'avrebbe puntata contro i due malcapitati, intimando loro di consegnare tutto il denaro in loro possesso, mentre gli altri tre intimidivano i malcapitati. Una delle vittime è però riuscita a contattare il 113 facendo così desistere il gruppetto, che si è allontanati in direzione di via Sansovino. 
In zona, in ausilio alle volanti, è giunto poi un equipaggio delle Unità Operative di Primo Intervento, che subito intercettato poco lontano i quattro giovani corrispondenti alle descrizioni fornite dalle vittime. Vicino a loro, nascosta all’interno di un bidone della nettezza urbana, gli operatori avrebbero anche rinvenuto l’arma utilizzata per minacciare i due uomini: si trattava di una pistola giocattolo priva del tappo rosso, fedele riproduzione di una pistola Beretta 92 semiautomatica. 
Al termine degli accertamenti, gli agenti hanno arrestato tre giovani: due 14enni e un 15enne, tutti residenti a Verona, mentre il quarto ragazzo presente è risultato essere un 13enne non imputabile.

Lite tra uomo e donna

Infine, intorno alle 20.30 di sabato sera, gli agenti delle volanti sono intervenuti in via Rosmini, nei pressi del cinema K2, dopo la segnalazione di una violenta lite tra uomo e donna giunta alla centrale operativa.
Una volta sul posto i poliziotti hanno subito separato i due e, dopo essersi assicurati che la donna stesse bene, avrebbero cercato di contenere l’irruenza dell’uomo. Questi però, incurante della presenza degli operatori, avrebbe continuato ad inveire contro la donna, proferendo nei suoi confronti frasi ingiuriose e minatorie, tentando invano di avvicinarsi a lei. In evidente stato di ebbrezza, avrebbe poi rivolto la sua aggressività nei confronti delle forze dell'ordine, pronunciando frasi offensive e cercando di colpire un operatore con un pugno. 
Al termine degli accertamenti il 28enne, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, e sanzionato per ubriachezza molesta. Lunedì mattina, all’esito del rito direttissimo, il giudice ha convalidato il provvedimento.

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