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Cronaca Legnago

Processo Pfas: «Le diverse proprietà conoscevano il problema e non intervennero»

Il procedimento che vede imputati 15 manager per l'inquinamento che ha colpito le province di Vicenza, Verona e Padova è proseguito nella giornata di giovedì

«L’ipotesi investigativa secondo cui Mitsubishi e Miteni fossero a conoscenza del problema dell’inquinamento, ampiamente trattato nei diversi report ambientali predisposti dai consulenti tecnici della società, è stata avvalorata chiaramente anche oggi in aula. Le aziende erano pienamente consapevoli del problema ambientale, tanto da farne oggetto di specifiche relazioni tecniche predisposte in funzione della cessione delle proprie azioni, così come in un memorandum confidenziale, che evidenziava l’esistenza di una barriera di trattamento della falda e di monitoraggi funzionali al controllo dello stato dell’inquinamento. Ciò nonostante non ha fatto nulla per interdire e contenere il fenomeno inquinante». 
Ad evidenziarlo è l’avvocato Marco Tonellotto, che con il collega Angelo Merlin assiste le società idriche Acque del Chiampo, Acque Venete, Acque Veronesi e Viacqua costituitesi parti civili nel processo Pfas, in corso presso la Corte d’Assise del Tribunale di Vicenza.
Il procedimento che vede imputati 15 manager di Miteni, Icig e Mitsubishi Corporation, per l'inquinamento da sostanze perfluoroalchiliche che ha coinvolto le province di Vicenza, Verona e Padova, nella giornata di giovedì è proseguito con il controesame del maresciallo del Noe di Treviso Manuel Tagliaferri che ha condotto le indagini.

«Appare evidente che l’organizzazione aziendale, anche nel succedersi di diverse proprietà, disponeva - come sottolineato dal teste - di una piena conoscenza del problema, dato che parte degli uomini che se ne occupavano erano gli stessi», ribadisce Tonellotto.
Se anche in fase di vendita fosse stata occultata o edulcorata la problematica ambientale, specificano i legali, l’istruttoria consente di dire che gli acquirenti comunque non sono intervenuti fino al luglio 2013.

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