Prosegue il processo che vede imputati 15 manager per avvelenamento delle acque, disastro ambientale innominato, gestione di rifiuti non autorizzata, inquinamento ambientale e reati fallimentari. Inquinamento che tocca le province di Vicenza, Verona e Padova
Il dibattimento sull’inquinamento da sostanze perfluoroalchiliche che ha colpito le province di Verona, Vicenza e Padova, è proseguito con la deposizione del maresciallo maggiore del Noe di Treviso Manuel Tagliaferri
Il dibattimento sull'inquinamento che ha colpito le province di Verona, Vicenza e Padova, giovedì ha visto deporre dinanzi alla Corte d’Assise il maresciallo maggiore del Noe di Treviso, Manuel Tagliaferri
Manuel Tagliaferri, maresciallo del Noe di Treviso, è stato ascoltato giovedì in aula, davanti alla Corte d’Assise, confermando che è dalla struttura impiantistica del sito industriale che sono fuoriuscite le sostanze perflouroalchiliche
È toccato a Francesca Russo, direttrice del Dipartimento di prevenzione della Regione Veneto, testimoniare davanti alla corte d’Assise nel procedimento per l'inquinamento che ha coinvolto le province di Vicenza, Verona e Padova
La direttrice del Dipartimento di prevenzione della Regione Veneto, Francesca Russo, è stata chiamata a ricostruire le procedure di monitoraggio messe in atto per valutare l’impatto delle sostanze perfluoroalchiliche sulla salute dei cittadini residenti nelle zone contaminate
Sul banco dei testimoni i funzionari della sanità territoriale che avviarono gli screening sui cittadini delle zone rosse: «È stato confermato anche oggi in aula che gli acquedotti hanno fornito loro tempestivamente tutti gli elementi utili per individuare i cittadini potenzialmente esposti»
Va avanti il dibattimento davanti alla Corte d'Assise di Vicenza. Al centro della discussione la messa in sicurezza operativa che Miteni aveva proposto dopo il 2013, che avrebbe dovuto contenere l’inquinamento in vista della bonifica
Va avanti il procedimento a carico di 15 manager di Miteni spa, Icig e Mitsubishi Corporation, accusati a vario titolo di avvelenamento acque, disastro ambientale innominato, gestione di rifiuti non autorizzata, inquinamento ambientale e reati fallimentari
Due funzionari di Arpav sono stati sentiti durante l'ultima udienza del procedimento che vede 15 manager accusati a vario titolo di avvelenamento acque, disastro ambientale innominato e altri reati
Va avanti il procedimenti che vede imputati 15 manager di Miteni spa, Icig e Mitsubishi Corporation, accusati a vario titolo di avvelenamento acque, disastro ambientale innominato, gestione di rifiuti non autorizzata, inquinamento ambientale e reati fallimentari
Va avanti il processo a carico di 15 manager di Miteni spa, Icig e Mitrubishi Corporation, accusati a vario titolo di avvelenamento acque, disastro ambientale innominato, gestione di rifiuti non autorizzata, inquinamento ambientale e reati fallimentari
Un campione era stato prelevato nel 2011, congelato ed infine analizzato nel 2021, con nuove tecniche di indagine che prima non erano disponibili e dimostrerebbe che la presenza della sostanza è risalente nel tempo rispetto alla data contestata nel capo di imputazione dei 15 manager accusati
A Vicenza, giovedì mattina, si è riunita la Corte d’Assise che giudicherà i 15 manager delle società ritenute responsabili dell’inquinamento causato dal presunto sversamento di sostanze perfluoroalchiliche nelle province di Padova, Vicenza e Verona dal 2000 in poi
I giudici hanno rigettato la loro richiesta di estromissione. «La presenza dei responsabili civili garantisce, in caso di condanna degli imputati, il pagamento delle somme che verranno determinate come risarcimento del danno»
Nel primo procedimenti le accuse erano di avvelenamento di acque e disastro innominato aggravato, nel secondo il reato ipotizzato era inquinamento ambientale
Acque del Chiampo, Viacqua, Acquevenete e Acque Veronesi sono state le prime a intervenire sull'inquinamento ed ora si sono costituite come parti civili nel procedimento in corso a Vicenza