Erano in lacrime sul ciglio della tangenziale, due ragazze riportate a casa dagli agenti
Una 17enne e una 19enne avevano da poco saputo che un loro caro era morto e hanno deciso di scendere dall'autobus che le stava portando a Milano per tornare in stazione. Ad aiutarle, i poliziotti della Stradale di Bardolino
Nel momento più nero della loro giovane vita hanno potuto contare sull'aiuto e sul conforto degli agenti della polizia stradale di Bardolino, che le hanno viste smarrite mentre camminavano ai bordi della tangenziale di Verona e le hanno riportate dalle loro madri. Due ragazze, una di 19 e l'altra di 17 anni, erano in lacrime quando sono state trovate dagli agenti. Avevano da poco ricevuto una notizia tremenda, una notizia che le aveva stravolte. E grazie all'intervento sensibile ed immediato dei poliziotti hanno potuto riabbracciare i famigliari in sicurezza.
Le due ragazze sono la figlia e la nipote di un uomo che ieri mattina, 27 luglio, le aveva accompagnate alla stazione di Verona Porta Nuova. In stazione, la 19enne e la 17enne erano salite sull'autobus che le avrebbe portate a Milano per assistere ad un concerto.
L'uomo le aveva salutate, ma dopo la loro partenza ha lamentato un malessere ed ha perso conoscenza. Gli operatori del 118 lo hanno soccorso e dopo lunghi tentativi per rianimarlo si sono dovuti arrendere. L'uomo era deceduto.
Le due ragazze, avvisate telefonicamente dalle rispettive madri del malore patito dal loro caro, sono immediatamente scese dall’autobus e per tornare in stazione hanno percorso a piedi la tangenziale di Verona. Le due sono state viste dagli automobilisti che hanno lanciato l'allarme e così sono intervenuti i poliziotti del distaccamento di polizia stradale di Bardolino.
Gli agenti hanno trovato le due giovani che piangevano sul ciglio della strada, tra lo svincolo di Bassona e il casello di Verona Nord. Consapevoli di quello a cui sarebbero andate incontro, i poliziotti hanno cercato, con gentilezza, di calmarle e di "prepararle", per quanto possibile, alla situazione che le avrebbe di lì a poco colpite. Gli agenti le hanno poi fatte salire sull’auto di servizio e, nel corso del tragitto verso Piazzale XXV aprile, le hanno ascoltate mentre raccontavano di come erano venute a conoscenza della notizia e di come, con fatica, erano riuscite a convincere l’autista dell’autobus a farle scendere.
Giunti in stazione, i poliziotti hanno concluso il loro intervento rispettando le delicata circostanza in cui si erano trovati ed hanno infine affidato le due giovani alla premura delle loro madri.