rotate-mobile
Cronaca Grezzana / Piazza Ederle Carlo

Grezzana. I lavori in Piazza Ederle fanno emergere resti d'interesse archeologico

In arrivo il 21 luglio a Grezzana la Soprintendenza all'archeologia. Dovrà valutare la rilevanza dei resti emersi durante i lavori di riqualificazione in Piazza Ederle. Il progetto iniziale proseguirà comunque senza rallentamenti

Nella giornata di domani 21 luglio è previsto a Grezzana un intervento della Soprintendenza all’archeologia. Nell’ambito del progetto di riqualificazione della piazza Carlo Ederle sono, infatti, emersi numerosi reperti che potrebbero risultare di notevole interesse. Si tratta, per quanto è dato sapere allo stadio attuale delle cose, del ritrovamento di alcuni resti che con ogni probabilità appartengono a un mausoleo, di un’urna sepolcrale e uno scheletro. L’ipotesi al momento più accreditata è che possa trattarsi di una fossa comune, forse risalente all’epoca romana. Tuttavia la riservatezza degli archeologi impegnati sul luogo dei lavori e coordinati da Alberto Zardini, è massima e nessuno attualmente vuole sbilanciarsi circa la provenienza e il valore storico di quanto si sta rinvenendo. Per il momento è necessario procedere con la fase di raccolta, catalogazione e analisi laboratoriale, in attesa di poter collezionare un numero sufficiente di elementi e dati, sulla cui base poter costruire valide ipotesi.

Per quanto riguarda invece il cammino dei lavori di miglioria da apportare alla piazza, non pare essere previsto alcun tipo di rallentamento particolare. Il ritrovamento di beni d’interesse storico in questa zona, era da molti già stato ampiamente previsto, tanto da indurre inizialmente lo stesso Comune di Grezzana a inserire nel progetto relativo a Piazza Ederle, anche una voce di spesa che consentisse di seguire e controllare l’avanzamento degli scavi dal punto di vista archeologico. In questo senso, come riportato dall’Arena, il sindaco Mauro Fiorentini assicura che non vi sarà “nessuna sospensione dei lavori e modifica dei tempi di consegna dell'opera; per quanto concerne i reperti archeologici, domani alle 11 vi sarà un sopralluogo del Soprintendente all'archeologia Gianni De Zuccato per fare il punto sulla situazione e capire quale sarà il futuro di questi ritrovamenti. Con tutta probabilità dovremmo anche modificare, in corso d'opera, il progetto approvato di riqualificazione della piazza. In questo spazio era prevista un'aiuola verde che terminava con una fontana di modeste dimensioni”.

Nessun problema dunque per quanto riguarda il proseguimento degli attuali lavori di rifacimento del marciapiede e della piazza dinanzi alla chiesa, essendo i ritrovamenti finora avvenuti collocati esclusivamente ai margini di via Roma. In quest’area peraltro, già in passato quando si trattò di preparare l’installazione della banda larga, venne alla luce un tratto dell’antica massicciata romana, a conferma forse di quanto gli storici vanno scrivendo circa una probabile serie di penetrazioni dei Romani nell’area geografica della Valpantena. Lo stesso nome di Grezzana potrebbe, infatti, essere letto in riferimento alle Grazie, così come, ad esempio, le origini della fonte battesimale della chiesa di Santa Maria e Elisabetta vengono solitamente fatte risalire all’epoca romana. Non desta allora poi troppa sorpresa, il fatto che questi nuovi ritrovamenti archeologici appena rinvenuti, stiano suscitando grande curiosità tra la popolazione locale, in attesa di poter conoscere ulteriori informazioni storiche circa le proprie origini.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Grezzana. I lavori in Piazza Ederle fanno emergere resti d'interesse archeologico

VeronaSera è in caricamento