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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Piazza Cittadella

Prevenire cecità e maculopatie si può grazie all'iniziativa “Non perdiamoci la vista”

In piazza Cittadella, nei giorni del 21-22-23 maggio, l’Unità Mobile Oftalmica (UMO) informerà i cittadini su queste patologie e, in particolare, sulla Degenerazione Maculare Legata all’Età

Il 21-22-23 Maggio, Verona ospiterà la Campagna “Non perdiamoci la vista” promossa dalla IAPB Italia onlus-Agenzia Internazionale per la prevenzione della cecità in collaborazione con Novartis. A bordo dell’Unità Mobile Oftalmica (UMO), i cittadini di Verona potranno ricevere informazioni sulle maculopatie e, in particolare, sulla Degenerazione Maculare Legata all’Età, che colpisce prevalentemente dopo i 55 anni e che conta solo in Veneto 3.975 nuovi casi ogni anno. I cittadini over 55 saranno inoltre invitati ad effettuare un controllo oculistico gratuito per accertare il rischio di insorgenza di questa malattia invalidante, che colpisce il centro della retina, parte funzionale e sensibile dell’occhio.

La degenerazione maculare legata all’età è una malattia progressiva che determina una grave compromissione della visione centrale, indi­spensabile per tutte quelle attività che richiedono una percezione dettagliata delle immagini, come leggere, guidare, controllare l’ora, riconoscere un volto, e ha quindi un impatto significativo sulla vita di chi ne soffre. Intercettare il disturbo nelle sue fasi iniziali è la chiave per poter contrastare efficacemente il progredire della malattia. “I campanelli d’allarme che devono indurre a rivolgersi subito allo specialista - dichiara il Prof. Giorgio Marchini, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Oculistica B dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata e dell’Università di Verona - sono un disturbo della visione, che comporta una distorsione dei particolari, la comparsa di metamorfopsie, cioè di deformazioni delle immagini, oppure la comparsa di una macchia centrale nel campo visivo”.

Oggi tuttavia, si può intervenire. “Le terapie attualmente in uso - aggiunge il Dott. Roberto Bellucci, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Oculistica A, presso il Dipartimento di Neuroscienze dell’Azienda Ospedaliera dell’Università Integrata di Verona – sono in grado di arrestare in molti casi la malattia o di rallentarne la progressione. Pertanto prima si riesce ad intervenire, maggiore sarà la funzione visiva che si riuscirà a mantenere”.
La diagnosi precoce risulta pertanto un importante strumento preventivo.

Per IAPB Italia onlus sono tre le priorità oggi nella lotta alla cecità evitabile: prevenzione primaria, ovvero informazione e sensibilizzazione, prevenzione secondaria, cioè screening, diagnosi precoce e rapido accesso alle terapie, e prevenzione terziaria, ovvero riabilitazione visiva – dichiara l’Avv. Giuseppe Castronovo, Presidente della Sezione italiana dell’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità - La Campagna ‘Non perdiamoci la vista’ si inserisce nell’ambito di questo nostro impegno e nasce proprio con l’obiettivo di aumentare la conoscenza della popolazione rispetto alle maculopatie, sensibilizzare sull’importanza di riconoscerle precocemente attraverso dei periodici controlli e trattarle tempestivamente, nonché fornire informazioni sulla riabilitazione visiva, che oggi è in grado di offrire alle persone ipovedenti un significativo recupero della qualità di vita”.
L’Unità Mobile Oftalmica (UMO) sarà presente a Verona, dalle ore 10.00 alle 18.00, il 21-22-23 Maggio in Piazza Cittadella (lato via Montanari).

Tutte le informazioni sulle tappe e sulla Campagna saranno disponibili sui siti www.iapb.it e www.nonperdiamocilavista.it e tramite il numero verde 800 04 80 80.
A bordo dell’UMO, le persone di età pari o superiore a 55 anni potranno richiedere, previa disponibilità, di essere sottoposte ad un controllo oculistico gratuito, che verrà eseguito attraverso l’impiego di un OCT e di un retinografo. Al termine del controllo, il paziente riceverà un riscontro che riporterà la presenza o assenza di degenerazione maculare. Si tratta di una valutazione preliminare che dovrà essere ulteriormente approfondita dal medico curante per il proseguimento del percorso diagnostico o terapeutico.

L’iniziativa ha ottenuto il patrocinio di Regione Veneto, Comune di Verona, Euretina (European Society of Retina Specialists), SIR (Società Italiana della Retina), SOU (Società Oftalmologi Universitari), SOI (Società Oftalmologica Italiana), SIMG (Società Italiana di Medicina Generale), FIMMG (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale), FederAnziani e Ferdefarma ed è realizzata in collaborazione con Novartis.

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