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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Morti sul lavoro, alta incidenza nel Veronese: 60,2 decessi per milione di occupati

La provincia scaligera è quella più insicura per i lavoratori: in 11 mesi del 2023, registrato il maggior numero di morti e di infortuni

Verona e Belluno rimangono le due province veneto con la più alta incidenza di infortuni mortali sul lavoro. E complessivamente, l'intera regione Veneto è al secondo posto in Italia per numero di vittime, contando sia i morti sul lavoro che quelli nei tragitti tra casa e lavoro (i cosiddetti morti "in itinere"). L'Osservatorio Vega Engineering di Mestre ha aggiornato al mese di novembre la statistiche sui morti sul lavoro del 2023. In 11 mesi, i decessi sono stati 94, di cui 69 durante l'attività lavorativa e 25 "in itinere".

«Il Veneto è una delle regioni con popolazione lavorativa tra le più elevate nel Paese e anche per questo si trova al secondo posto per numero di vittime sul lavoro - ha commentato il presidente dell'Osservatorio mestrino Mauro Rossato - Ma quando si analizza il rapporto tra infortuni mortali e popolazione lavorativa, il Veneto nel suo complesso, risulta essere una delle regioni con un rischio di morte inferiore, anche se di pochissimo, rispetto alla media nazionale: una buona notizia, purtroppo non vera in tutte le sue province. Infatti, analizzando i dati pesati sulla popolazione lavorativa si scopre che alcune province presentano un rischio di infortunio mortale sul lavoro superiore alla media nazionale. In particolare, le province a maggior rischio risultano essere: Verona e Belluno».

Tabella sull'incidenza dell'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering

Infatti, a fine novembre 2023, l'incidenza di morti sul lavoro in Veneto è di 32,2 decessi per milione di occupati, mentre l'incidenza nel Veronese è di 60,2 decessi per milione di occupati.

Tabella sugli infortuni mortali totali dell'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering

Da gennaio a novembre 2023, sono stati 94 i decessi in Veneto (contro i 104 del 2022): 69 quelli rilevati in occasione di lavoro (1 in più dello scorso anno) e 25 quelli in itinere (11 in meno del 2022). Il più elevato numero di decessi si è verificato in provincia di Verona (31). Seguono: Venezia con 20 vittime, Treviso (16), Padova (13), Vicenza (7), Belluno (4) e Rovigo (3). E anche quando si osserva la graduatoria degli infortuni mortali in occasione di lavoro (quindi esclusi quelli in itinere), è sempre Verona ad indossare la maglia nera con 25 decessi.

Tabella sugli infortuni mortali sul lavoro dell'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering

E sempre alla fine di novembre 2023 le denunce di infortunio totali sono diminuite del 17,4% rispetto alla fine di novembre del 2022: erano 78.371 e ora sono 64.749 in tutta la regione. Un decremento dovuto quasi esclusivamente alla scomparsa dalle statistiche degli infortuni connessi al Covid.
Le attività manifatturiere, anche dopo i primi undici mesi del 2023, sono ancora in cima alla graduatoria delle denunce di infortunio in occasione di lavoro (12.871). Sono seguite da: costruzioni (4.056), sanità (3.612), commercio (3.567) e trasporti e magazzinaggio (3.360).

Ed è sempre la provincia di Verona quella con il maggior numero di denunce totali di infortunio (13.228), seguita da: Vicenza (12.479), Padova (12.310), Treviso (11.384), Venezia (10.858), Belluno (2.393) e Rovigo (2.097).

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