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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Un terzo dei casi di morte sul lavoro in Veneto si è verificato nel Veronese

L'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering di Mestre ha analizzato i dati sugli infortuni mortali sul lavoro da gennaio a maggio 2023. In tutta la regione sono stati 33, di cui 11 nel Veronese

Il Veneto è ancora sul podio italiano per numero di morti sul lavoro. Sono stati 33 i decessi rilevati da gennaio a maggio di quest'anno, 25 avvenuti sul posto di lavoro e 8 nel tragitto tra casa e lavoro. E la provincia veneta con il maggior numero di vittime è Verona con 11 casi.

«Il Veneto è ancora sotto i riflettori, purtroppo, quando si parla di morti sul lavoro», questo è stato il commento di Mauro Rossato, presidente dell'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering di Mestre. Osservatorio che ha presentato un nuova indagine realizzata dal proprio team di esperti. «Il Veneto è nuovamente sul podio dell’emergenza, sia per numero di vittime sia per denunce di infortunio totali - ha sintetizzato Rossato - Un bilancio nefasto per uno dei motori produttivi del Paese che conta 33 decessi da gennaio a maggio 2023: 25 in occasione di lavoro e 8 in itinere. Sono poi 29.549 le denunce di infortunio complessive su un totale, in Italia, di 245.857, vale a dire oltre il 12% di quelle rilevate in tutto il Paese. Il Veneto è così terzo in Italia per numero di vittime dopo la Lombardia (72) e il Lazio (35) ed è terzo per numero di denunce totali dopo Lombardia ed Emilia-Romagna».

Tabella incidenza morti sul lavoro - Confronto da gennaio a maggio 2022-2023

Per definire meglio la situazione dell'insicurezza sul lavoro in regione, l’Osservatorio mestrino ha elaborato una mappatura del rischio rispetto all'incidenza della mortalità. E in sostanza, a fine maggio 2023, il rischio di infortunio mortale in Veneto è in linea con la media nazionale con 11,7 morti ogni milione di occupati.
Una situazione che però non è omogenea tra le province venete. Verona e Rovigo sono le due con l'incidenza più alta: Verona con 24,1 morti per milione di occupati e Rovigo con 21,5 morti per milione di occupati. Treviso è terza (13,2) e seguono Padova (9,7), Venezia, Vicenza e Belluno.

Tabella infortuni mortali nelle province del Veneto

Al di là dell'incidenza, i numeri assoluti dicono che un terzo dei casi di morte sul lavoro in Veneto da gennaio a maggio 2023 si è verificato in provincia di Verona (11). Seguono Treviso (7), Padova e Venezia (5), Vicenza (3) e Rovigo (2). A Belluno nel corso del 2023 non si sono registrati infortuni mortali.

Tabella infortuni mortali sul posto di lavoro nelle province del Veneto

Una buona notizia è che in Veneto a fine di maggio 2023 le denunce di infortunio totali sono diminuite del 24,1% rispetto alla fine di maggio del 2022: erano 38.936 e ora sono 29.549. Un decremento dovuto quasi esclusivamente alla scomparsa dalle statistiche degli infortuni connessi al Covid.
Le attività manifatturiere, anche dopo i primi cinque mesi del 2023, sono in cima alla graduatoria delle denunce di infortunio in occasione di lavoro (5.269). E sono seguite da: costruzioni (1.516), commercio (1.439), sanità (1.356) e trasporti e magazzinaggio (1.279).
Ed è sempre la provincia di Verona quella con il maggior numero di denunce totali di infortunio (5.951), seguita da Vicenza (5.792), Padova (5.708), Treviso (5.278), Venezia (4.758), Belluno (1.082) e Rovigo (980).

Infine, sono 10.105 le denunce di infortunio delle donne lavoratrici e 19.444 quelle degli uomini. Le denunce dei lavoratori stranieri sono 7.319 (quasi un quarto del totale). Le denunce di infortunio fino a 14 anni sono 2.813, ovvero oltre il 10% del totale dei coetanei del Paese.

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