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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Il Ministro Fedeli sigla l'accordo: via alla statalizzazione della Cignaroli

Prende ufficialmente il via il percorso triennale destinato a garantire lo sviluppo dell’attività di Alta Formazione Artistica svolta dall’Accademia di Belle Arti di Verona

È stato siglato nella mattinata di sabato 20 maggio 2017 l’Accordo di Statizzazione dell’Accademia di Belle Arti di Verona.

A firmare il documento, nell’Aula Magna dell’Istituto, il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Valeria Fedeli, il Sindaco e il presidente dell’Accademia di Belle Arti Stefano Pachera.
Prende così ufficialmente avvio il percorso triennale di statalizzazione destinato a garantire lo sviluppo dell’attività di Alta Formazione Artistica svolta dall’Accademia di Belle Arti di Verona, in attuazione della legge 508 del 21 dicembre 1999.
Il percorso sperimentale avviato oltre che a Verona, anche a Genova e Perugia, prevede uno stanziamento di 2 milioni annui per il triennio 2016-2018 (di cui 815 mila euro all’Accademia di Verona), che si sommerà al finanziamento ordinario. Il Comune di Verona, che sostiene l’Accademia, ha già approvato l’Accordo di Programma con il quale assicura il sostegno finanziario e le messa a disposizione di locali e spazi.

L'arrivo in città del Ministro ha offerto al candidato sindaco Federico Sboarina uno spunto di riflessione sulla questione scolastica: "L’arrivo del ministro Fedeli a Verona mi offre l’occasione per parlare di un tema a cui tengo, quello delle scuole paritarie. Sono profondamente convinto che l’educazione dei propri figli spetti alle famiglie, sono i genitori – madre e padre – che devono poter scegliere il sistema valoriale da dare ai bambini. Questa libertà è garantita solo dalla possibilità di poter scegliere nel sistema delle scuole pubbliche anche le scuole paritarie, ognuna con il suo portato ideale. Ecco perché sono convinto che debbano essere garantiti fondi alle scuole paritarie per metterle in condizioni di dare la propria offerta formativa. Dal ministro Fedeli mi aspetto che si faccia paladina della libertà di insegnamento, sancito dalla Costituzione. Questo è ciò che mi piacerebbe che accadesse. In realtà, mi immagino che niente di tutto questo verrà dall’ex sindacalista Cgil, firmataria della proposta di legge sulla cultura gender nelle scuole e protagonista della battaglia parlamentare a favore delle unioni civili".

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