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Cronaca Centro storico / Piazzetta Municipio

Croce fa i conti in tasca al Comune: "Tosi ha sporto 69 querele a nostre spese"

Il fondatore di Verona Pulita commenta con ironia le azioni legali intraprese dal sindaco, indicandolo come incoerente per essersi prima dichiarato contrario alla legge Bavaglio per i giornalisti, poi diventati bersaglio del suo avvocato

"Leggo basito l'articolo di Vvox.it, a firma di Marco Milioni, secondo cui il sindaco Flavio Tosi durante i suoi mandati da primo cittadino avrebbe sporto ben 69 querele: 34 procedimenti sono all'esame della magistratura, 11 si sono sono conclusi con la remissione della querela, 22 procedimenti sono stati archiviati, uno è finito con l’assoluzione dell’imputato ed uno solo con la condanna degli imputati. Lo stesso Tosi è però quello che aveva definito "delirio etilico" la proposta di legge che prevedeva fino a 9 anni di carcere per chi diffamava a mezzo stampa amministratori pubblici, magistrati e parlamentari. È chiaro che ci troviamo di fronte ad una diagnosi clinica di disturbo della personalità in cui Flavio Tosi non è d'accordo con Tosi Flavio".

Michele Croce attacca il primo cittadino di Verona, accusandolo di incoerenza nel dichiararsi contrario alle legge bavaglio per i giornalisti e poi sporgere quasi 70 querele contro di essi.

"Nella crociata di Tosi contro la stampa libera in alcuni casi è stato necessario conferire incarichi esterni in quanto alcuni procedimenti non erano di competenza del Tribunale penale di Verona: il costo di questi ultimi ammonterebbe quindi a 29mila euro che abbiamo pagato di tasca nostra. Tosi, i suoi amici e i politici in genere devono rassegnarsi: ad articoli e servizi scomodi si risponde con la verità e con la trasparenza, non con il mezzo della querela e della minaccia di risarcimenti milionari".

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