Furti a raffica in Lessinia: autorità e forze dell'ordine prendono le contromisure

Il comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica si è riunito nella giornata di venerdì in prefettura, in un incontro utile ad affrontare la spinosa questioni dei furti messi a segno, o tentati, che ha fatto scattare l'allarme nelle zone di Cerro Veronese, Valpantena e Lessinia. Erano presenti, oltre al prefetto Mulas, anche i comandanti provinciali di carabinieri e guardia di finanza, il questore, il comandante della polizia municipale di Verona e alcuni amministratori della Lessinia, tra cui il sindaco e l'assessore di Cerro Paolo Garra e Dino Tornieri, oltre ai primi cittadini di Erbezzo (Lucio Campedelli), Grezzana (Mauro Fiorentini), Bosco Chiesanuova (Claudio Melotti). Anche il vicepresidente della Provincia Gualtiero Mazzi e l'assessore delegato di Verona ha voluto presenziare. 
All'incitamento di collaborazione di Mulas diretto alla varie forze dell'ordine, afferma il quotidiano L'Arena, ha subito riposto la questura, garantendo la presenza delle pattuglie nelle strade della zona, con l'ausilio anche di agenti del Corpo Forestale dello Stato, mentre i vari comandi dei carabinieri coopereranno tra loro per dare una migliore copertura all'area. Come sottilinea e riporta il quotidiano scaligero, il primo cittadino di Cerro Veronese ha consegnato al prefetto le 191 firme che chiedono un aumento della presenza delle forze dell'ordine: "Ringrazio il prefetto per la sollecitudine. Da parte nostra non abbassiamo la guardia - ha detto Garra ai cittadini - e denunciamo qualsiasi episodio, anche di tentato furto: è molto importante". 
Alla fine Melotti, sindaco di Bosco, ha affermato che negli ultimi giorni i condomini di Campolevà, chiusi in questo periodo, sono stati "visitati" dai ladri, che sarebbero penetrati in 20 alloggi.