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Cronaca

Lavoro nero e norme sulla sicurezza violate: 4 attività sospese, titolari deferiti e oltre 70 mila euro in sanzioni

È il bilancio dei controlli intensificati nell'ultimo periodo dei carabinieri del NIL di Verona, che hanno portato alla luce irregolarità a Oppeano, Isola della Scala, Bovolone e Cologna Veneta

Sono 6 le attività risultate fuori norma e altrettati i titolari deferiti, 3 i lavoratori in nero, 4 prescrizioni per contravvenzioni, 4 attività imprenditoriali sospese e sanzioni per oltre 70 mila euro in contanti inflitte. 
È il bilancio dei controlli intensificati nell'ultimo periodo dei carabinieri del NIL (Nucleo Ispettorato del Lavoro) di Verona, nell’ambito delle attività finalizzate a prevenire e reprimere i fenomeni dello sfruttamento del lavoro e di quello sommerso, al controllo della regolare occupazione dei lavoratori ed alla verifica del rispetto della normativa relativa alla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro. 

A Oppeano, presso un'azienda di serramenti, le verifiche avrebbero consentito di portare alla luce inadempienze in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, come la presenza di cavi di tensione scoperti e di conseguenza l'assenza di protezione da contatti diretti ed indiretti di corrente elettrica. Inoltre sarebbe stato constatato che alcune delle attrezzature di lavoro presenti erano prive delle previste protezioni. 
Per tali violazioni è scattata la sospensione dell’attività imprenditoriale per gravi violazioni in materia di sicurezza.

Le attività del Nucleo Ispettorato del Lavoro si sono poi spostate presso un bar di Isola della Scala, dove è stata accertata la mancata costituzione del servizio di prevenzione e protezione dai rischi (SPP): violazione che anche in questo caso ha portato all’adozione del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale. 

Un altro controllo ha portato invece al riscontro, presso un centro massaggi di Bovolone, della presenza di 2 lavoratrici in nero e irregolari sul territorio nazionale. Inoltre è stata accertata anche l'assenza di presidi medici all'interno della struttura. 

Una situazione analoga a quella riscontrata in una macelleria di Cologna Veneta, dove sarebbe stato individuato un lavoratore in nero privo di permesso di soggiorno. 

I controlli poi sono proseguiti nel settore dell'edilizia. In un cantiere di Cologna Veneta sono state ispezionate 2 aziende dai carabinieri, i quali avrebbero riscontrato che i lavoratori operavano senza l’utilizzo dei caschetti di protezione nonostante la presenza sul posto dei datori di lavoro, i quali sono stai sanzionati in merito all’omessa vigilanza per l’utilizzo dei D.P.I da parte dei dipendenti.

In tutto sono state dunque irrogate ammende e sanzioni per oltre 70 mila euro, come detto in precedenza. I titolari delle aziende ispezionate sono stati deferiti, ognuno per la propria parte di competenza, per violazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e per l’impiego di lavoratori privi di permesso di soggiorno. Dei 4 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale, 2 riguardano il lavoro nero, per l’impiego di personale senza la preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro (per 3 lavoratori in tutto) e 2 per gravi violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.

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