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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

L'agricoltura ora punta sulla sicurezza del lavoro

Con Coltiva la Salute Coldiretti forma nuovi imprenditori promuovendo la prevenzione

Ottanta giovani imprenditori agricoli di Coldiretti Verona si sono diplomati in sicurezza grazie al progetto Coltiva la Salute. Un'iniziativa promossa dall'associazione degli imprenditori agricoli con la collaborazione di Inail, Spisal e Vigili del fuoco per diffondere la cultura della prevenzione, prima che del controllo. “Si tratta di un'iniziativa pilota, portata avanti in trenta province italiane – spiega il direttore di Coldiretti Verona, Pietro Piccioni – che parte dal presupposto che un buon prodotto non può che essere frutto di un buon lavoro, realizzato in sicurezza sia per i lavoratori autonomi che per i dipendenti. La sicurezza non deve quindi essere concepita come un costo aziendale, ma come un investimento. Il rispetto delle norme di sicurezza, oltre che requisito indispensabile per garantire un ambiente di lavoro sicuro è anche ormai una condizione necessaria per accedere ad appalti e bandi pubblici. La stessa distribuzione organizzata è molto selettiva su questi aspetti”.

L'iniziativa è realizzata in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e mira a realizzare un nuovo modello di agricoltura. “Grazie a Coltiva la salute si rinsalda il rapporto con gli enti preposti al controllo – afferma Damiano Berzacola, Presidente di Coldiretti Verona – e si trasforma in collaborazione, per sostituire la cultura della sanzione con quella della prevenzione. Il confronto chiaro e trasparente è fondamentale, abbiamo tutti lo stesso obiettivo la salvaguardia della salute dei lavoratori nelle aziende”. Coldiretti Verona, a questo proposito, ha instaurato un rapporto di stretta collaborazione con Inail e Spisal tanto che entro l'estate nascerà a Verona un ambulatorio di medicina del lavoro riservato ai coltivatori diretti.
D'altronde i dati degli incidenti in agricoltura non fanno certo stare tranquilli. Nel 2008 a Verona sono stati denunciati 1540 infortuni, il 9,1% in meno rispetto al 2007, una percentuale doppia rispetto alla riduzione del 4% registrata a livello e inferiore al 6% registrato a livello nazionale. Gli infortuni mortali di un certa importanza, però, non diminuiscono e riguardano i lavoratori autonomi di una certa età: oltre metà degli infortuni si verifica nella fascia d'età superiore ai 55 anni. Secondo i dati Inail, la percentuale di infortuni gravi in agricoltura, cioè dalla prognosi superiore ai 40 giorni, è del 19,2% quasi doppia rispetto alle altre attività economiche.

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