Una task force di speleologi alla conquista di Grotta Volpi
La cavità di Badia Calavena torna ad interessare gli esperti, con la sua profondità di 265 metri e il suo fondo a -65 e con le sue interessanti formazioni di "capelli d'angelo"
Nel territorio scaligero continua l'interesse per la natura e i suoi misteri. Un gruppo di speleologi torna infatti ad esplorare Grotta Volpi. Si tratta di una cavità, dello sviluppo di 265 metri con una profondità che arriva ai -65, che si apre, nascosta da un tombino, sotto una delle ultime case dell’omonima contrada. Tra gli elementi di interesse la ricchezza di concrezioni delle volte e la presenza di numerosi "capelli d’angelo", un’esplorazione non difficile per speleologi esperti, a patto che sia svolta quando non sussista rischio di pioggia, che potrebbe renderla pericolosa.