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Cronaca Piazza San Tomaso

Dopo il tentato colpo in panificio, va in carcere per i furti sulle auto in sosta

I poliziotti lo hanno intercettato in piazza San Tomaso, a Verona, e lui alla vista delle divise ha anche provato a liberarsi della refurtiva, ma alla fine è stato bloccato ed arrestato

Solo pochi giorni fa era finito in manette per un tentato furto commesso all’interno del panificio “Sinfonie di Gusti” di via Cattaneo 15, a Verona, e intorno alle ore 3 di martedì è stato nuovamente acciuffato. Bilel Amdouni, 29enne pluripregiudicato di origine tunisina, è stato arrestato dagli agenti delle Volanti della Questura di Verona con l’accusa di furto aggravato, così come accertato dagli stessi agenti intervenuti sul posto. 

I poliziotti stavano svolgendo il consueto servizio notturno di controllo del territorio in Piazza San Tomaso, dove hanno intercettato lo straniero accovacciato accanto ad un veicolo parcheggiato con la luce interna accesa, l’allarme antifurto in funzione e il deflettore posteriore infranto. 
Una circostanza che ha insospettito gli operatori, i quali hanno deciso di effettuare alcune verifiche notando che, dopo essere scesi dall'auto, il 29enne si è allontanato rapidamente in direzione di Stradone San Tomaso. Vistosi seguito, ha gettato a terra un sacchetto di carta bianco che teneva in mano ed ha cercato la fuga, ma è stato prontamente bloccato poco lontano. 

A quel punto è scattata la perquisizione personale, che ha permesso di trovare Amdouni in possesso di due orologi da taschino in argento, di un porta documenti di Louis Vuitton e di altro materiale sottratto, poco prima, all’interno di altre auto parcheggiate in quella stessa via. I successivi controlli effettuati nella zona infatti, hanno permesso all'equipaggio delle Volanti di scoprire altri tre veicoli danneggiati, dal cui interno erano stati indebitamente sottratti gli oggetti rinvenuti nelle tasche del fermato e nella busta bianca di cui aveva provato a disfarsi.
La refurtiva sequestrata dalla Polizia, ed in parte restituita ai legittimi proprietari, comprendeva anche un telefono cellulare, un paio di occhiali da sole e diversi carica batterie, che l’uomo ha dichiarato di aver trovato all’interno di una casa abbandonata, senza tuttavia saper dare indicazioni precise su dove si trovasse.

Arrestato per il reato di furto aggravato, il tunisino è stato accompagnato negli Uffici della Questura, dove è emerso che lo stesso era già destinatario dell’obbligo di dimora nel Comune di Verona. Dopo aver trascorso la notte nelle camere di sicurezza di lungadige Galtarossa, in attesa del rito direttissimo, martedì mattina è comparso davanti al giudice, che ha convalidato l'arresto e disposto la custodia cautelare in carcere, in vista dell'udienza del 15 ottobre. 

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