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Cronaca

Franano le colline, allarme dieci famiglie restano isolate

Protezione civile in azione a Montorio e sulle Torricelle nella notte: due strade blindate

La notte porta sventura alle Torricelle e a Montorio. A causa del maltempo due frane, in due diversi momenti della serata, si sono abbattute rispettivamente in via Castello San Felice e via Montalto, riversando sulla strada quintali di detriti e bloccando il transito delle auto. Il primo allarme, a vigili del fuoco e Protezione civile, è stato diramato alle 21e30 a ridosso del parco delle Colombare, quando alcuni massi si sono staccati dalla parete montuosa, all’altezza del secondo tornante, e sono rovinati sulla strada. La frana, con un fronte di 3 metri, ha coinvolto anche il muro di contenimento a secco della via e ha fatto temere nel possibile peggioramento della situazione.

L’intervento tempestivo di vigili del fuoco e Protezione civile è riuscito a scongiurare il pericolo ma la strada è stata chiusa al traffico e, attualmente, la zona di Castel San Pietro è isolata. Due gli sbarramenti disposti dalla polizia municipale che circondano il chilometro e mezzo di area off-limits. Il primo è all’altezza dell’incrocio tra via Marsala, via Nievo e Castel San Felice, il secondo sbarramento chiude la zona più alta, in via Caroto, a partire dal Tennis Club Torricelle. Nessuna possibilità di passaggio, quindi, per chi proviene da Borgo Venezia e Veronetta. L’opera di risanamento è prevista entro qualche giorno, maltempo permettendo, ma la situazione, almeno nelle Torricelle, sembra stabile.

Più grave, invece, è la situazione a Montorio, in via Montalto, dove, verso le due di stanotte, sessanta metri cubi di terra, rocce e arbusti, si sono riversati sulla carreggiata, tagliando in due l’unica via di collegamento tra il centro abitato, di dieci case, e Verona. A cedere sono stati 8 metri del terreno coltivato di un privato e, sul posto, sono presenti gli agenti della Municipale e due mezzi meccanici di una ditta di lavori dell’ottava Circoscrizione. Stanno ancora valutando come muoversi, anche i tecnici del Comune, dato che la pioggia battente non permette un intervento radicale per spostare terra e massi dalla strada e mettere in sicurezza il tratto collinare. “Per ora- spiega il presidente della Circoscrizione, Dino Andreoli- vogliamo aprire un varco nella massa di terra per permettere agli eventuali soccorsi di intervenire per le dieci famiglie rimaste isolate. Non sappiamo ancora se la strada potrà riaprire, almeno ai pedoni, entro stasera. Anche i tecnici della Provincia si sono mossi per valutare l’entità del danno, e, per il dirigente della Protezione civile, Armando Lorenzini “la strada potrebbe riaprire, con tutte le cautele del caso e la riduzione del traffico, in serata. La situazione poi si normalizzerà entro qualche giorno”. Dall'inizio di novembre, negli uffici della Provincia, tra problemi derivanti dall'alluvione ed episodi singoli dovuti al maltempo, sono pervenute 130 segnalazioni di frane.

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