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Cronaca Rigaste Redentore

L'Estate Teatrale Veronese tira le somme: positivo il bilancio del 2016

Quasi eguagliato il record di presenze del 2015, che hanno comunque superato le 45mila unità: "Ora questo marchio è pronto ad uscire dai confini nazionali in quanto le opere presentate a Verona gireranno il mondo"

È stato presentato questa mattina in sala Arazzi dal Sindaco Flavio Tosi il bilancio dell’Estate Teatrale Veronese 2016, manifestazione organizzata dal Comune di Verona in collaborazione con Banca Popolare di Verona e Agsm, che quest’anno chiude eguagliando quasi le presenze del 2015 che avevano fatto segnare un incremento di pubblico del 33,2 per cento rispetto al 2014.
Presenti il direttore artistico dell’Estate Teatrale Gianpaolo Savorelli, il consigliere comunale Katia Maria Forte, la direttrice artistica del Festival Rumors Elisabetta Fadini e, in rappresentanza degli sponsor dell’evento, il presidente di Agsm Fabio Venturi e il rappresentante della Banca Popolare di Verona Paolo Smizzer.

In totale sono stati 45.914 gli spettatori: 42.004 le presenze al Teatro Romano nell’arco di trentatré serate (tre in meno rispetto al 2015) per la musica-prosa-danza, con una media di 1.273 spettatori a sera; 2.415 le persone che hanno assistito agli spettacoli in Corte Mercato Vecchio; 1.495 quelle presenti alle proiezioni cinematografiche.

“È una grande soddisfazione per l’Amministrazione comunale – ha detto Tosi – aver raggiunto questi risultati nell’anno del 400esimo anniversario shakespeariano. Grazie al contributo degli sponsor, che hanno sempre creduto nell’importanza e nella vocazione culturale di Verona, e al personale impegnato nella realizzazione del Festival è stato possibile portare avanti un lavoro di squadra in grado di auto sostenersi e di richiamare il pubblico, attratto dalla qualità artistica proposta”.

Un dato inaspettato – ha aggiunto Savorelli – che dimostra ancora una volta che Verona merita il ruolo di città shakespeariana. La chiave innovativa delle opere portata in scena da riletture più vicine alla sensibilità contemporanea, pur rispettose delle opere originali, ha sicuramente trovato il favore del pubblico, infatti le 12 serate di prosa hanno quasi uguagliato i 12 spettacoli dei Momix. Ora il marchio Estate Teatrale Veronese è pronto ad uscire dai confini nazionali in quanto le opere presentate a Verona gireranno il mondo”.

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