Sappada in Friuli, l'aria che tira nei comuni veronesi al confine col Trentino

Prima il Senato e poi la Camera hanno dato la loro approvazione al passaggio del Comune di Sappada dal Veneto al Friuli Venezia Giulia. Una "amputazione" l'ha definita il presidente della Regione Veneto Luca Zaia che legge la vicenda in chiave autonomista, ripetendo che Il Veneto è stretto tra due regioni a statuto speciale, il Trentino Alto Adige e il Friuli Venezia Giulia. "Oggi se ne va Sappada, domani sarà Cortina d'Ampezzo, poi chissà", ha scritto Zaia su Facebook e quel chissà può contenere anche gli otto comuni veronesi che confinano con il Trentino. Sono Malcesine, Ferrara di Monte Baldo, Brentino Belluno, Dolcè, Sant'Anna d'Alfaedo, Erbezzo, Bosco Chiesanuova e Selva di Progno e di loro si è occupato Vittorio Zambaldo su L'Arena.

Zambaldo ha voluto capire se anche veronese soffia l'aria della migrazione verso una regione a statuto speciale e lo ha chiesto al sindaco di Ferrara di Monte Baldo Paolo Rossi e al sindaco di Bosco Chiesanuova Claudio Melotti. E se Rossi ha sottolineato un forte sentimento di appartenenza al Veneto e a Verona, Melotti non ha escluso di poter pensare ad un passaggio in Trentino se la situazione non dovesse migliorare.

La battaglia per ottenere maggiore autonomia per il Veneto viene definita giusta, ma la differenza con gli standard qualitativi trentini è tanta. Per ridurla sono stati stanziati fondi specifici per i comuni di confine, fondi che hanno finanziato opere importanti, ma che nel 2019 potrebbero terminare. La richiesta dei sindaci è invece quella che vengano prolungati.