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Cronaca

Compra mascherine a 10 centesimi e le rivende a 10 euro: farmacista nei guai

Secondo la compagnia della Guardia di Finanza di Verona, le mascherine sarebbero anche prive delle specifiche caratteristiche sanitarie per poterle considerare DPI (dispositivo di protezione individuale)

Oltre all'osperazione svolta dalla compagnia di Legnago, che ha permesso di denunciare due persone per «manovre speculative su merci», per la rivendita di mascherine con rincari che avrebbero toccato anche il 400%, la guarda di finanza nei giorni scorsi ha denunciato un farmacista della città con la medesima accusa
Nel corso dei controlli sugli esercizi commerciali, farmacie e parafarmacie, grazie anche alla segnalazione di un cittadino che si era recato ad acquistare delle mascherine, i militari della compagnia di Verona hanno individuato una farmacia del capoluogo che si era approvvigionata di mascherine prive delle specifiche caratteristiche sanitarie per poterle considerare DPI (dispositivo di protezione individuale) al prezzo di 10 centesimi l’una e rivendendole poi al pubblico al prezzo di 10 euro l’una. 

Per il farmacista dunque è scattata la denuncia alla locale Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario, nella persona del sostituto procuratore Beatrice Zanotti, per la violazione dell’articolo 501 bis del codice penale.
Secondo le Fiamme Gialle, i primi accertamenti svolti all’atto dell’intervento hanno consentito di acclarare la vendita al pubblico di circa 150 mascherine.

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