«La forte richiesta di assistenza farmacologica riguarda soprattutto le patologie respiratorie con tutte le complicanze annesse, tosse e bronchiti. - spiega la presidente di Federfarma Verona - A questo proposito segnalo che stanno rientrando alcune molecole indisponibili nelle ultime settimane»
Verona si conferma città impegnata nel sociale anche grazie alle donazioni dei cittadini che dal 2015 hanno permesso di salvare e utilizzare 74.000 confezioni dal valore di 1.131.000 euro
«Massima attenzione viene posta alle categorie fragili, come gli anziani, che in estate possono trovarsi in difficoltà a causa dello svuotamento dei centri abitati», spiega Elena Vecchioni, presidente Federfarma Verona
Tosato e Zavarise puntano il dito contro l'Amministrazione Tommasi, che però replica spiegando che l’occupazione gratuita del suolo pubblico per le farmacie che effettuavano test tamponi ha concluso la propria efficacia con la fine dello stato di emergenza
«Per potersi sottoporre alla quarta dose di vaccino devono essere trascorsi almeno 120 giorni, quindi quattro mesi, dalla prima dose booster (richiamo) e i virologi sottolineano che questo step vaccinale non è indicato ai soggetti che abbiano contratto il Covid dopo il primo richiamo»
Nel 2021, le prenotazioni eseguite dalle farmacie veronesi sono state 93.750. In farmacia, però, ci si potrà ancora vaccinare oppure sottoporre ai test antigenici rapidi
1018975 test antigenici sono stati eseguiti da gennaio ad oggi, 71168 nella settimana dal 17 al 23 dicembre e 11017 nella sola giornata del 23: «Le Festività e le nuove restrizioni imposte dal Governo impongono un monitoraggio serrato e soprattutto tracciato dei soggetti positivi»
Un nuovo servizio che punta ad arricchire l'offerta destinata ai clienti ma anche a rendere accessibili prodotti di qualità che di solito vengono venduti a prezzi ben più alti
Superato il tetto delle 10.000 vaccinazioni in tre mesi. Eseguiti nelle farmacie anche 200.000 test antigenici rapidi e 45.500 prenotazioni per le vaccinazioni negli hub dell'Ulss 9 Scaligera
La presidente di Federfarma Verona Elena Vecchioni: «Ad oggi 17 farmacie hanno ricevuto l’autorizzazione finale. Siamo in attesa dei vaccini, secondo la programmazione dell’Ulss 9 Scaligera»
Ad oggi risultano abilitate 120 Farmacie di comunità, distribuite nel territorio regionale. «Nel Veneto ci sono circa 1400 punti che costituiscono una presenza di riferimento, diffusa anche in molti piccoli paesi», ha spiegato l'assessore Lanzarin
Al via da oggi la novità: si tratta di «un documento ufficiale redatto in lingua inglese» e la cui importanza, spiega la presidente di Federfarma Verona Elena Vecchioni, «sta proprio nel suo utilizzo legale per l’espatrio»
Gli inquirenti li definiscono i "Bonnie e Clyde" delle farmacie: arrestati dopo l'ultimo colpo alla farmacia "Palazzina" a Verona in via San Giovanni Lupatoto
«In tutta Europa si sta espandendo la pratica di utilizzare queste attività come punti vaccinale anti Covid-19, con ottimi risultati», afferma Alessandro Gennari
All'iniziativa, che si concluderà il 15 febbraio, partecipano 148 farmacie veronesi di tutta la provincia: i prodotti donati andranno a curare 20.000 bisognosi assistiti attraverso 19 enti caritativi del territorio
La XXI° edizione dell'iniziativa si svolgerà da martedì 9 a lunedì 15 febbraio. La provincia scaligera è al primo posto in Veneto per esercizi aderenti e nelle prime posizioni in Italia
«Poiché non tutte le farmacie hanno al loro interno spazi adeguati per effettuare i test, è prevista la possibilità di allestire gazebo all’esterno o punti per il drive in», spiega l’assessore alla Viabilità Luca Zanotto
«La farmacia è un polo sanitario qualificato, sicuro, ma anche sotto casa ed è quindi particolarmente comodo a tutti, ma soprattutto a chi non può spostarsi con facilità», ha spiegato il presidente veneto Andrea Bellon
«Si tratta di uno screening approfondito e particolarmente attuale vista l’emergenza pandemica in corso», spiega la presidente di Federfarma Verona Elena Vecchioni
L'ex presidente di Federfarma Verona Marco Bacchini: «Qualcosa non ha funzionato: il sistema non si è organizzato in modo tale da garantire la diffusione della vaccinazione alla popolazione»