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Cronaca Centro storico / Piazza Brà

Assolto il commerciante cinese in causa contro la multinazionale "Nike"

La vicenda inizia nel 2003 quando venne registrato un marchio di calzature simili a quello ben più famoso "Nike". Il commerciante Ming You Qui fu accusato dalla stessa multinazionale di vendere nel suo negozio 28 paia di scarpe con logo "Yike" considerato un plagio

Un commerciante cinese imputato per aver venduto dei prodotti con marchio ingannevole, è riuscito in sede giudiziarla a spuntarla contro un colosso dell'industria internazionale come la "Nike". Ming You Qui aveva nel suo negozio esposte 28 paia di scarpe di marca "Yike" che vendeva alla modica cifra di 2,50 euro. Il logo era particolarmente somigliante a quello delle ben più famose "Nike", tanto da indurre la multinazionale a intentare una causa contro il commerciante cinese.

In Tribunale tuttavia, il Giudice Luciano Gorra ha però assolto con formula piena il cittadino cinese Ming You Qui, poiché il fatto non costituisce reato. Nel 2011 furono sequestrate dal negozio le 28 paia di scarpe, ma fu soltanto nel 2014 che il marchio "Yike", precedentemente registrato all'Ufficio italiano marchi e brevetti a Roma, venne dichiarato nullo.

In buona sostanza datando la registrazione del marchio al 2003, il commerciante cinese in questione si sarebbe fidato della sua validità e pertanto non avrebbe di suo commesso alcun illecito. Ad ogni modo il Tribunale ha poi stabilito che le scarpe confiscate vengano ora distrutte, poiché ad oggi, così come riferito dall'Arena, costituiscono un "bene intrinsecamente criminoso, in quanto riportanti un marchio realizzato in violazione dei diritti di privativa spettanti alla Nike".

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