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Cronaca Stadio / Piazzale Olimpia

Cocaina nei bagni e botte ad un altro tifoso contro il Sassuolo: Daspo per un ultras dell'Hellas

Viene portata avanti la linea stabilita da questore scaligero, sindaco di Verona, presidente e direttore Generale dell’Hellas, dopo le indagini della polizia di stato sul traffico di droga nella curva sud del Bentegodi

Al termine dell'indagine condotta dalla polizia di stato di Verona all'interno della Curva Sud e presso uno dei bar limitrofi allo stadio Bentegodi, uno di locali maggiormente frequentati in zona dai tifosi, ad inizio settembre si è tenuto un incontro tra questore scaligero, sindaco di Verona, presidente e direttore Generale dell’Hellas, durante il quale è stata messa a punto una "strategia a tutto campo" per promuovere la legalità anche in questo tipo di situazioni: se da un lato, infatti, è necessario un approccio rigoroso contro i comportamenti violenti e antigiuridici, è di fondamentale importanza, al contempo, coinvolgere i giovani per affermare una cultura sportiva ispirata ai valori della legalità.

"Mancato gradimento" al Bentegodi

Sul primo fronte, proprio nell’ottica di garantire che lo stadio sia un luogo destinato solo al tifo sano e alla diffusione dei valori più alti della sportività, della lealtà e della legalità, la questura scaligera sta fornendo alla società Hellas Verona tutti i dati affinché quest’ultima possa valutare la notifica ai suoi abbonati del cosiddetto “mancato gradimento” nei confronti di coloro i quali, nel corso delle indagini, sono risultati essere a vario titolo consumatori o spacciatori di sostanze stupefacenti all’interno dello stadio Bentegodi, contravvenendo, pertanto, al Regolamento d’uso dell’impianto che, come noto, costituisce parte integrante del contratto che viene stipulato al momento dell’acquisto del singolo biglietto o dell’abbonamento.
Va da sé che, per tutti quei comportamenti che lo prevedono, al di là delle responsabilità che la magistratura sta accertando, è stata avviata l’istruttoria per l’applicazione del Daspo e del Dape nei confronti di cinque ultras.

Cocaina e botte durante il match con il Sassuolo

Sotto altro profilo, il questore ha già emesso e notificato il primo Daspo nei confronti di un supporter dell’Hellas Verona che, durante la partita col Sassuolo, era stato ripreso in due momenti: mentre assumeva cocaina all’interno dei bagni del Mapei Stadium e quando, dopo una breve discussione verbale, aveva aggredito un altro tifoso veronese con uno schiaffo al volto, per poi scaraventarlo a terra e prenderlo a pugni per circa un minuto.

Educare i giovani

Nell’obiettivo di portare avanti una strategia “a tutto campo”, che non si limiti a cercare la soluzione in un approccio meramente repressivo, la questura, nell’ambito di un progetto teso a stimolare la riflessione dei giovani sull’importanza della legalità e della sicurezza nella vita quotidiana, ha voluto premiare i lavori più creativi degli studenti, che li vedano promotori della cultura della legalità come rispetto delle regole.
In quest’ottica, per la prima volta mercoledì sera, nel corso della gara Hellas Verona-Atalanta, in tribuna est sarà riservata un’area dove gli alunni del Liceo Classico Educandato Statale agli Angeli di Verona daranno voce alle loro riflessioni su un tema, quanto mai delicato, quale quello della violenza di genere.
Grazie a queste iniziative il calcio, proprio per la sua capacità di generare emozioni coinvolgendo e creando gruppo, può diventare un vero e proprio volano di miglioramento continuo non solo del contesto stadio.

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