Coca, hashish ed ecstasy. Chiude il discopub Picapollo
Nel locale l'irruzione della polizia stanotte. Era il crocevia della droga destinata ai giovanissimi
Droga e giovani in discoteca. Un connubio portato fino all’esasperazione che ha portato alla chiusura, alle prime ore di stamattina, di un noto locale di ballo veronese, il “Picapollo” di via Salisburgo, una traversa di via Torricelli, in zona industriale. Lì i compratori potevano trovare ogni genere di sostanza tossica, cocaina, marijuana, hashish, ecstasy, e cartoncini imbevuti di Lsd. In manette, durante l'operazione è finito un cliente, Flavio Pastore, 32enne di Bussolengo, trovato in possesso di alcuni quantitativi di droga e 800 euro in contanti e arrestato per spaccio e resistenza a pubblico ufficiale.
Dalle indagini della polizia è emerso che, in varie occasioni, gli studenti si attardavano fino all’orario di chiusura, facendo uso smodato di droga e alla mattina, accusando i postumi della notte brava, si presentavano in classe in condizioni psicofisiche pessime o saltavano direttamente le lezioni. Per gli uomini della Squadra mobile il particolare contesto isolato del locale, avrebbe favorito il ritrovo di pregiudicati italiani e stranieri che si rendevano protagonisti di risse e aggressioni. Sulla base delle prove raccolte dalla polizia in cui si è “evidenziato una concreta situazione di rischio per l’ordine e la sicurezza pubblica”, il questore Stingone ha disposto, in base all’articolo 100 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, la chiusura del locale.