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Cronaca Stazione / Piazzale XXV Aprile

Rapine, furti, violenza e spaccio: chiuso per un mese il 12Oz Coffee Joint

Sospesa la licenza del bar di Piazzale XXV Aprile, diventato ritrovo abituale di persone con precedenti penali

Il questore di Verona Roberto Massucci ha messo in ordine tutti gli episodi di violenza, spaccio, furti e rapine accertati dallo scorso mese ottobre nella zona del locale 12Oz Coffee Joint, in Piazzale XXV Aprile a Verona. Lo ha fatto per motivare la sospensione per un mese della licenza al titolare del bar, il quale l'anno scorso era stato già chiuso forzatamente per 15 giorni, sempre su ordine del questore e sempre per motivi di sicurezza.

In base al provvedimento firmato oggi, 8 aprile, il locale era divenuto ritrovo abituale di persone con precedenti per furti, immigrazione clandestina e spaccio di stupefacenti. Secondo quanto accertato dagli agenti, il bar e i suoi servizi igienici erano quotidianamente occupati da giovani spacciatori e all'interno del locale si fermavano anche gli autori di piccoli furti a danno dei viaggiatori della vicina stazione. Inoltre, dentro e fuori dal bar, erano stata segnalate risse, aggressioni, liti, tumulti e gravi disordini. E il locale era anche utilizzato come rifugio da pregiudicati che si volevano sottrarre ai controlli delle forze dell'ordine.
Tra gli ultimi interventi, lo scorso 13 marzo agli agenti delle Volanti era stata segnalata una rapina da parte di tre cittadini stranieri che, dopo aver accerchiato un giovane, gli avevano strappato, spintonandolo violentemente, una collana d’oro dal collo. Il giorno successivo, uno degli autori del reato era stato individuato sempre all’interno del 12Oz Coffee Joint e sottoposto a fermo di indiziato di delitto. Ed il 26 marzo, i poliziotti sono intervenuti nel locale per un tentativo di rapina ad opera di più individui all’interno dei bagni. Infine, il 30 marzo scorso, nel corso di un servizio straordinario di controllo del territorio, dei 15 avventori presenti all’interno del locale, 11 sono risultati gravati da precedenti penali e di polizia e alcuni di loro sono risultati destinatari di misure di prevenzione e cautelari. È, inoltre, emerso che due degli avventori presenti nel locale erano stati arrestati appena due giorni prima per una rapina aggravata compiuta all’interno della stazione ferroviaria e, nel corso del controllo, è stata trovata anche una bustina con 17 grammi di hashish.

Ad eseguire il provvedimento, che avrà durata di 30 giorni a partire da oggi, sono stati gli agenti della polizia Amministrativa e di sicurezza, insieme ai colleghi delle Volanti.

Alla base del provvedimento di sospensione della licenza c'è l’esigenza di tutelare l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini, così come recentemente ribadito anche dal Tar Veneto. Qualche giorno fa, infatti, il tribunale amministrativo regionale ha respinto il ricorso del titolare del bar New Generation volto ad ottenere l’annullamento del provvedimento adottato dal questore il 30 giugno 2023, con cui era stata disposta la sospensione dell’autorizzazione all’esercizio pubblico per trenta giorni. Come sostenuto dai giudici, ai fini dell’adozione del provvedimento di sospensione della licenza, basta solo l’esigenza obiettiva di tutelare l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini, indipendentemente da ogni effettiva possibilità del titolare dell’esercizio pubblico di conoscere la pericolosità dei clienti o i loro precedenti penali.

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