Casa d'appuntamenti a "luci rosse" scoperta a Bardolino: partite le denunce
La serrata indagine ha coinvolto sia i carabinieri che la polizia locale del Comune, i quali nel pomeriggio di giovedì si sono presentati alla porta dell'abitazione dove si prostituivano due 20enne romene
L’annuncio su internet prometteva un ambiente riservato, tranquillo e climatizzato sul lago di Garda, per incontri galanti con una 19enne disposta a tutto per denaro, e invitava la clientela a stampare le sue foto, decisamente esplicite, per constatare personalmente che la ragazza fosse proprio quella ritratta nelle immagini. Ma nel pomeriggio di martedì alla porta dell’appartamento, in pieno centro a Bardolino, si sono presentati i carabinieri della stazione locale e gli agenti della polizia municipale, che dopo una serrata indagine svolta congiuntamente con appostamenti, pedinamenti ed accertamenti documentali hanno svelato la vera destinazione dell’appartamento.
Nonostante affittato a una persona insospettabile, di fatto l’alloggio veniva utilizzato da due giovani ragazze rumene che all’interno si prostituivano, con l’aggravante del favoreggiamento della prostituzione di una terza connazionale 20enne e della falsa sottoscrizione del contratto di affitto, utilizzando illecitamente l’identità di un'altra donna, motivo per il quale sono state denunciate alla procura ed è stato richiesto nei loro confronti il foglio di via obbligatorio dal Comune di Bardolino.
L’operazione è frutto della stretta intesa fra le forze dell’ordine che hanno operato in stretta collaborazione. A tal proposito il sindaco di Bardolino Ivan De Beni ha dichiarato: “Mi compiaccio e congratulo per l'ottimo risultato raggiunto che ci dimostra quanto sia importante ed efficace la collaborazione fra le forze dell'ordine, specie se a livello locale fra la polizia municipale e la stazione dei carabinieri di Bardolino, storicamente sempre molto impegnata specialmente durante in mesi estivi ad alta intensità turistica”.
