Soave, rubano tablet e smartphone: vengono acciuffati in mezz'ora
Alle 18 di giovedì era scattato l'allarme dal negozio "Comet" di Caldiero. Alle 18e30 erano già stati intercettati dalla pattuglia dei carabinieri. Due trentenni in manette con la refurtiva di 6mila euro
Li hanno beccati a mezz’ora dal furto, dopo un inseguimento sulla Regionale 11. E’ durata, dunque, molto poco la fuga di Ionut Madalin Paraschiv, di 33 anni, Leon Bata, 34, entrambi di origine romena e pregiudicati. In azione, dopo la chiamata del Compagnia di San Bonifacio circa un furto, delle 18, al “Comet” in viale del Commercio a Caldiero è entrata la pattuglia dei carabinieri di Soave. All’altezza della Zai, verso le 18e30, era stata infatti intercettata la Renault Scenic con i due presunti ladri a bordo. Un breve inseguimento, poi l’Alt definitivo.
A bordo i militari dell’Arma hanno rinvenuto quattro tablet Acer, Asus e Samsung, e due smartphone Samsung, più un coltello. Le indagini successive hanno permesso di ritrovare, all’esterno del negozio e in mezzo ad alcuni scatoloni, una borsa porta computer contenente altri sette tablet. Sarebbero tornati a prenderla dopo che aver lasciato “calmare le acque”. Il valore della merce recuperata è di circa seimila euro. Venerdì mattina, nel corso del giudizio con rito direttissimo, il Tribunale di Verona ha rinviato i due a processo il 19 luglio prossimo, disponendo, intanto, il trasferimento dei due trentenni in carcere.
