Edifici abbandonati a Verona, nuovo blitz delle forze dell'ordine: scovati 15 abusivi

Sono 47 gli stabili in stato di abbandono che rappresentano dei pericolosi vuoti all’interno della città, in cui si può annidare ogni sorta di rischio per la collettività. È una situazione pluridecennale, spiegano dalla questura di Verona, rispetto alla quale gli interventi in atto, che proseguiranno con cadenza regolare, si pongono due obiettivi: identificare tutti i presenti ed avere quindi contezza delle presenze sul territorio; associarre ai Centri di Permanenza per il Rimpatrio le persone di particolare spessore criminale certamente dedite ad attività illecite.

Nella mattinata di martedì, alle 7.30, è scattata un'operazione che ha coinvolto 50 uomini della polizia di stato, dell’Arma dei carabinieri, della guardia di finanza e della polizia locale, i quali hanno fatto irruzione in 4 stabili abbandonati della città: in via Basso Acquar, in via Verga, in via Fiumicello e in via Porto San Michele.
Nel corse dell'attività, sarebbero state trovate 15 persone straniere mentre occupavano abusivamente gli edifici: tutte di origine nordafricana, prevalentemente dal Marocco, e con precedenti per reati predatori, in particolare furti e rapine, per rissa, danneggiamenti, incendio, resistenza a pubblico ufficiale, stalking e violenze sessuali.

Tutti gli individui sono stati messi a disposizione dell’Ufficio Immigrazione, in quanto risultati irregolari sul territorio nazionale, e tutti sono stati nella stessa giornata: 6 con trattenimento ai Centri di Permanenza per il Rimpatrio e 9 con ordine di allontanarsi dal territorio entro il termine di 7 giorni.

Un approccio rigoroso contro l’irregolarità fortemente voluto dal questore e dal prefetto, che proseguirà nelle prossime settimane per mettere a sistema un continuo monitoraggio del fenomeno dell’immigrazione clandestina e dei reati ad esso connessi.