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Cronaca San Pietro in Cariano

Fermato in scooter con 3 mila euro in banconote false: 19enne finisce in manette

I carabinieri lo hanno notato mentre usciva da un negozio di spedizioni di San Floriano con fare sospetto e hanno dunque deciso di procedere al controllo

Detenzione con finalità di successiva circolazione e spendita di banconote falsificate. È questa l'accusa che ha portato i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Caprino Veronese, nel pomeriggio di mercoledì, ad arrestare un 19enne incensurato residente a Marano di Valpolicella. Il ragazzo infatti sarebbe stato sorpreso alla guida del suo motorino con una busta contenente tre distinti pacchetti con all'interno di ciascuno 50 banconote da 20 euro risultate false, per un totale di 3.000 euro, oltre ad altre 4 banconote del medesimo taglio e false a loro volta, che avrebbe avuto nel portafogli. 

I carabinieri di Caprino si trovavano a San Floriano, nel Comune di San Pietro in Cariano, quando hanno notato il giovane uscire dal negozio di spedizioni: questi, vedendo i militari che passavano, avrebbe mostrato segni di agitazione cercando di allontanarsi con fare alquanto impaurito ed allarmato, salendo velocemente a bordo del ciclomotore nero. Dettagli che hanno persuaso le forze dell'ordine ad eseguire un controllo immediato, che è stato esteso anche al mezzo. 
Le verifiche sul 19enne e il veicolo, avrebbero dunque portato alla scoperta di una busta sigillata, tenuta ancora in mano dal ragazzo, contenente tre distinte mazzette di banconote del taglio da 20 euro. Interpellato dagli operatori, il giovane avrebbe riferito che si trattava di banconote false e che la busta era stata ritirata da lui poco prima dal negozio di spedizioni dal quale era appena uscito. I successivi accertamenti avrebbero poi portato al rinvenimento, all’interno del portafoglio del soggetto, altre 4 banconote da 20 euro anch’esse false.

I successivi accertamenti tecnici svolti sulle banconote rinvenute attraverso specifici rilevatori, avrebbero poi confermato che si trattava di denaro contraffatto, per un importo totale di 3.080 euro. Le banconote, che secondo l'Arma sarebbero risultate di ottima fattura e quindi difficili da smascherare, sono state sottoposte a sequestro ed il ragazzo dichiarato in stato d’arresto secondo l'articolo 455 del codice penale: spendita ed introduzione nello Stato, senza concerto, di monete falsificate.
Le indagini proseguono per cercare di individuare il possibile canale di fabbricazione e distribuzione sul territorio nazionale delle banconote contraffatte. I carabinieri sottolineano come i primi accertamenti svolti abbiano categoricamente escluso il coinvolgimento nell’illecito traffico dell’ufficio spedizioni presso il quale l’arrestato aveva ritirato il plico contenente il denaro falso, risultando lo stesso solo il terminale finale della spedizione e luogo dove il destinatario si era recato per il ritiro..

Dell'arresto è stato informato il pm di turno presso la Procura della Repubblica di Verona, la dottoressa Maria Federica Ormanni, la quale ha disposto per il giovane i domiciliari, in attesa dell’udienza con rito direttissimo che si è svolta giovedì mattina. Al termine di questa il giudice, la dottoressa Francesca Cavazza, dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto la scarcerazione ed ha proceduto con il rito direttissimo che si è concluso con il patteggiamento da parte dell'imputato e la condanna ad una pena di 8 mesi (sospesa) ed una multa da 150 euro. 
Disposta inoltre la confisca delle banconote e la loro trasmissione alla filiale della Banca d’Italia, o in subordine alla sezione di tesoreria provinciale più vicina.

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