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Cronaca San Massimo / Strada Bresciana

Fermato alla guida di un'auto intestata ad un prestanome e con i documenti di un altro: denunciato

Gli agenti della polizia locale di Verona hanno intercettato il veicolo in Strada Bresciana: il nervosismo dell'uomo, li ha convinti ad approfondire il controllo

Un cittadino peruviano domiciliato nel Milanese nelle scorse ore è stato denunciato dalla polizia locale di Verona, in seguito al potenziamento dei servizi di controllo utili a prevenire reati predatori e incidenti. 

Nel corso della notte tra martedì e mercoledì, una pattuglia del reparto Territoriale ha notato una un’Alfa Romeo in Strada Bresciana, diretta verso il centro, che alla vista delle forze dell'ordine avrebbe vistosamente rallentato la propria marcia. Il veicolo sarebbe stato dunque fermato e, alla richiesta dei documenti identificativi e di guida, il conducente avrebbe consegnato un permesso internazionale di guida, scaduto di validità, unitamente ad un passaporto rilasciato dalle autorità peruviane, il tutto accompagnato da un certo nervosismo.
Alla richiesta sul perché si trovasse a Verona la persona avrebbe comunicato di essere arrivato da Milano, per una visita turistica della città.

Vedendo anche il suo stato di agitazione, gli agenti hanno deciso di approfondire le verifiche sul veicolo che, grazie al sistema GIANO, è risultato intestato ad un prestanome italiano residente nel capoluogo lombardo e proprietario di ulteriori 20 veicoli, di cui alcuni già segnalati per reati predatori. È stato inoltre effettuato un controllo sul passaporto che presentava un unico timbro di ingresso sul territorio europeo, apparentemente emesso all’aeroporto di Amsterdam.

L'uomo è stato quindi condotto al comando di polizia locale per compiere le operazioni di fotosegnalamento. Con l’ausilio degli operatori del Laboratorio Analisi Documentale è stato individuato il timbro di ingresso in area Schengen oggetto di contraffazione ma, cosa più importante, l’utilizzo da parte del fermato di un passaporto di un'altra persona, il tutto avvalorato da una perizia biometrica di raffronto tra la fotografia sul documento e la persona in stato di fermo, nonostante la la grande somiglianza. 

Una volta appurato il vero nominativo, sono emersi numerosi precedenti di polizia per uso di documenti falsi, furti e reati contro la persona.

L'individuo, in accordo con il magistrato di turno, è stato così deferito per sostituzione di persona e reiterazione per guida senza patente, mentre i documenti identificativi sequestrati. Sul veicolo sono stati trovati ulteriori elementi utili per risalire all’intestatario fittizio e ad altri reati effettuati nella zona di Milano: l'auto è stata sottoposta a confisca e affidata alla depositeria giudiziaria in attesa della radiazione.

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